SEZIONI
SEZIONI
Bari
Sfoglia il giornale di oggiAbbonati

Puglia, crollano le scorte idriche: in vent’anni il 22 per cento di precipitazioni in meno

Il calo della vendita di prodotti fitosanitari in agricoltura è evidente anche in Puglia, a dimostrazione di un'attenzione maggiore alla sostenibilità ambientale del comparto, ma la regione è penultima in Italia (peggio sta solo la Sicilia, ndr) nel rapporto acqua disponibile/acqua richiesta con un aumento del deficit pari al 44% negli ultimi 20 anni. La…
l'edicola
Foto Cecilia Fabiano/ LaPresse 04 aprile 2020 Roma (Italia) Cronaca Emergenza Covid 19, all’interno dell’azienda agricola della famiglia Della Porta vicino Roma si lavorano le colture stagionali, molte aziende sono state penalizzate dal blocco degli spostamenti per arginare la diffusione del coronavirus e la maggior parte dei braccianti agricoli che vengono dall’Asia non hanno avuto la possibilità di raggiungere i terreni per le raccolte stagionali Nella Foto : l’azienda agricola Photo Cecilia Fabiano/LaPresse April 04 , 2020 Rome (Italy) News Covid 19 Emergency , seasonal agricultural harvest in Della Porta Family farm near Rome , many farms have been penalized by the lockdown imposed to stem the spread of coronavirus and most of the agricultural workers who come from Asia have not had the chance to reach the land for seasonal harvesting In the pic : the Farm

Il calo della vendita di prodotti fitosanitari in agricoltura è evidente anche in Puglia, a dimostrazione di un’attenzione maggiore alla sostenibilità ambientale del comparto, ma la regione è penultima in Italia (peggio sta solo la Sicilia, ndr) nel rapporto acqua disponibile/acqua richiesta con un aumento del deficit pari al 44% negli ultimi 20 anni. La carenza cronica della risorsa idrica e le nuove patologie vegetali legate anche ai cambiamenti climatici e alla stessa struttura dei terreni, preoccupano non poco gli agricoltori pugliesi, dato che l’emergenza acqua conferma un trend ormai consolidato: il 22 per cento di precipitazioni in meno dal 2000.

L’emergenza

A lanciare l’allarme Giacomo Suglia, presidente Apeo (Associazione Pugliese Esportatori Ortofrutticoli): «Il calo delle vendite è evidente a causa delle restrizioni sui fitofarmaci imposte dall’Ue e anche a livello nazionale, soprattutto nella Gdo. Questo fa bene sicuramente all’ambiente, e noi produttori siamo ben felici di contribuire a un aspetto primario, ma non al settore agricolo pugliese che già deve fare i conti con le varie crisi cicliche e strutturali. Noi non vendiamo beni di lusso ma beni di consumo e abbiamo bisogno per questo di essere tutelati».

In sostanza i prodotti fitosanitari di oggi sono sempre più sicuri, moderni ed efficienti, in risposta alle crescenti richieste di un’agricoltura sostenibile e innovativa. «L’Osservatorio Agrofarma è una lente di ingrandimento sul settore agricolo, ormai da diversi anni – afferma Paolo Tassani, presidente di Agrofarma – avere la possibilità di presentarlo sul territorio pugliese è per noi un grande onore, oltre che un dovere, soprattutto perché l’agricoltura di questa regione è distintiva dell’identità italiana e in quanto tale merita di essere valorizzata come parte integrante della cultura agroalimentare nazionale. Crediamo che investire nella qualità dei prodotti e nella responsabilità delle buone pratiche agricole sia la chiave per costruire un futuro prospero per l’agricoltura pugliese. Per questo è fondamentale supportare l’intero sistema agricolo diffondendo tecnologie innovative, proseguendo con tutte quelle pratiche di tutela del territorio e rafforzare la filiera locale, guardando non solo al presente ma anche alle opportunità per le nuove generazioni».

Le statistiche

I numeri, che parlano di un calo del 18% di pesticidi ed erbicidi nell’ultimo triennio, sono contenuti nel report presentato a Bari da Agrofarma nazionale, che contiene anche un interessante focus sulla situazione pugliese. La responsabilità scientifica del progetto è affidata ad Areté, The Agri-food intelligence company, società indipendente di ricerca, analisi e consulenza economica, specializzata sui settori agricoltura e food. A far scorrere le slide del rapporto la Ceo, Enrica Gentile: «Le riduzioni sono ancora più significative quando si guarda ai volumi di principi attivi contenuti nei prodotti: meno 24% nel periodo considerato. Questo è stato possibile grazie a una gestione più attenta delle risorse, che tiene conto delle specifiche esigenze stagionali e climatiche. Allo stesso tempo, l’uso di principi attivi anche di origine biologica vede un incremento significativo del 133%».

A tal proposito Salvatore Infantino, dirigente del Servizio Fitosanitario della Regione Puglia, spiega come la nostra regione, anche a causa dell’emergenza xylella, abbia potuto sperimentare un protocollo unico al mondo che permette di intervenire su diverse emergenze in tempi rapidi: «Oggi siamo in grado di esaminare migliaia di campioni di piante con metodi molecolari. Un modello virtuoso che ci consente di intervenire con buone probabilità di successo come stiamo facendo sulla xylella fastidiosa che colpisce l’uva da tavola».

CORRELATI

Attualità, Puglia","include_children":"true"}],"signature":"c4abad1ced9830efc16d8fa3827ba39e","user_id":1,"time":1730895210,"useQueryEditor":true,"post_type":"post","post__in":[471769,470139,470051],"paged":1}" data-page="1" data-max-pages="1" data-start="1" data-end="3">

Lascia un commento

Bentornato,
accedi al tuo account

Registrati

Tutte le news di Puglia e Basilicata a portata di click!