«I risultati della seconda edizione di Microprestito per oltre 54,4 milioni richiesti che si aggiungono agli oltre 227 milioni già concessi nel 2020, ci dicono che dovremmo riuscire a sostenere complessivamente con entrambe le edizioni dell’avviso la liquidità di circa 13mila imprese. Ci sembra un risultato confortante sia sotto il profilo della scelta dello strumento, che per gli effetti di contenimento della crisi». Lo ha detto l’assessore allo sviluppo economico Alessandro Delli Noci commentando l’esito della misura attivata dalla Regione Puglia e gestita da Puglia Sviluppo.
Alla scadenza di questa seconda edizione, il 31 gennaio, sono pervenute 2.798 domande di finanziamento. Nelle richieste inviate dalle imprese, la provincia più attiva è risultata Bari con 910 domande per oltre 18,9 milioni di euro di finanziamenti richiesti, la segue Lecce con 548 domande per più di 9,4 milioni di euro, Foggia con 436 richieste per più di 8,3 milioni di finanziamenti, Taranto con 344 domande per oltre 6,5 milioni di euro, Bat con 308 istanze per più di 6,2 milioni di euro e Brindisi con 252 domande per oltre 4,9 euro di finanziamenti richiesti.
Tra i numeri, la geografia di un’emergenza economica generata dalla pandemia, che evidenza con estrema chiarezza i settori nei quali i morsi della crisi hanno sortito gli effetti peggiori.
A richiedere microprestiti sono state principalmente le imprese del settore del commercio: ben 838 domande per più di 16,6 milioni di euro; segue la ristorazione con 650 richieste per oltre 15 milioni, l’edilizia con 243 domande di finanziamenti per più di 4,3 milioni di euro, le aziende dell’estetica e del benessere hanno richiesto microprestiti per oltre 2 milioni di euro con 182 istanze e sono state 120 le domande espresse dal settore dei servizi alle imprese per finanziamenti superiori ad 1,9 milioni di euro.