Hanno una dotazione complessiva di oltre 3,3 milioni di euro i quattro avvisi pubblici approvati dalla Regione Puglia per il sostegno alle donne vittime di violenza in carico ai Centri antiviolenza regionali, pubblici e privati.
I contributi sono destinati alle Case rifugio (923mila euro), ai Centri antiviolenza (1,4 milioni di euro), all’attivazione di sportelli di ascolto (160mila euro) e a progetti per l’empowerment e l’autonomia (850mila euro).
I finanziamenti hanno l’obiettivo di rendere più capillare la presenza del servizio e garantire il presidio antiviolenza nei territori ancora privi, oltre al potenziamento degli interventi di assistenza, accoglienza e accompagnamento alle donne vittime di violenza e ai loro figli.
«I dati elaborati dal dipartimento Welfare hanno evidenziato, per l’annualità 2023, un incremento degli accessi presso i Centri antiviolenza pari a 740 unità per un totale di 3mila», spiega la direttrice del dipartimento Welfare della Regione Puglia, Valentina Romano. Una crescita che «attesta la maggiore capacità di intercettare il fenomeno, grazie all’azione incessante e di prossimità messa in campo dai Cav e dai servizi pubblici operanti sul territorio nell’ambito della strategia regionale», aggiunge, sottolineando che «è in tale contesto che la Regione Puglia, oltre a puntare sull’attività di formazione del personale e ad avviare la realizzazione di Case di emergenza e di Centri per uomini autori di violenza, intende consolidare la rete dei servizi, potenziando altresì la realizzazione di progetti personalizzati che prevedano il miglioramento della condizione abitativa, economica e professionale della donna vittima di violenza», conclude Romano.