Sono in arrivo 30 milioni di euro per supportare gli agricoltori colpiti dalla Xylella con il reimpianto di colture resistenti al batterio.
Ad annunciarlo è il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, con un post pubblicato sui propri canali social.
«Il nostro impegno – scrive – è chiaro: restituire ai produttori pugliesi gli strumenti per tornare a lavorare la terra e tutelare il patrimonio olivicolo, simbolo della nostra tradizione e della qualità italiana».
Lollobrigida sottolinea che «fin dal primo giorno il governo Meloni ha lavorato per riportare l’agricoltura al centro delle priorità nazionali, sostenendo con interventi concreti chi ogni giorno si dedica alla terra. Abbiamo fatto tanto, faremo ancora di più», conclude nel post.
Il decreto, come previsto nel Dl Agricoltura, destina aiuti per il ripristino del potenziale produttivo attraverso il reimpianto di ulivi resistenti o la riconversione verso altre colture ammesse.
La Regione Puglia sarà l’ente responsabile dell’attuazione della misura, avvalendosi dell’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (Agea) per l’erogazione dei fondi.
Il piano di sostegno, precisa il Masaf in una nota, è destinato alle aziende agricole situate nelle zone infette, con l’esclusione delle aree soggette a misure di contenimento previste dal regolamento UE 2020/1201. Gli aiuti saranno concessi per interventi di reimpianto con cultivar resistenti o per la conversione a colture alternative individuate dal Comitato fitosanitario nazionale.
Il contributo coprirà il 100% dei costi ammissibili, fino a un massimo di 15mila euro per ettaro. Potranno accedere al finanziamento proprietari, detentori o possessori di terreni olivetati, sia in forma singola che associata. Le imprese interessate potranno presentare domanda secondo i termini e le modalità stabilite dalla Regione Puglia, che definirà anche i criteri di selezione per l’assegnazione delle risorse.