Sono salvi i 50 consiglieri regionali della Puglia. Con 145 voti favorevoli, 40 contrari e 61 astensioni, la Camera dei deputati ha approvato il disegno di legge che modifica la composizione delle giunte e dei consigli regionali.
Il testo non è stato modificato rispetto a quello approvato al Senato il 3 luglio scorso, quindi è legge.
Tenendo conto del calo demografico degli ultimi anni, la norma consente di mantenere lo stesso numero di consiglieri se il calo delle nascite è lieve (intorno al 5%) e di poter avere due assessori in più in quelle regioni che hanno al massimo due milioni di abitanti. Via libera, inoltre, alla possibilità di attribuire incarichi dirigenziali nelle amministrazioni regionali a chi ha ricoperto cariche “negli organi di governo, nei consigli o negli enti controllati nella regione o negli enti locali della medesima regione”. Viene infatti abrogato l’articolo 7 del decreto legislativo 39/2013 che ne impediva l’avvicendamento.
Per quanto riguarda la Puglia, la legge scongiura il taglio a 40 dei consiglieri regionali per effetto del decremento della popolazione.
Per il segretario pugliese di Forza Italia, Mauro D’Attis, e il vice segretario, Dario Damiani, proponenti della proposta, «è salva la rappresentanza in Puglia. Abbiamo scongiurato – dicono – il rischio che migliaia di cittadini si recassero alle urne per poi non avere alcun rappresentante del proprio territorio. Il taglio del numero di consiglieri regionali – continuano – in virtù della lievissima riduzione della popolazione, avrebbe causato un cortocircuito serio del principio di rappresentatività nelle istituzioni: avremmo avuto il numero di componenti del Consiglio regionale pari a quello di Regioni con due milioni abitanti, ovvero quasi la metà della nostra Puglia».
Per il deputato del Pd Claudio Stefanazzi, «all’interno di un provvedimento discutibile, la Camera ha approvato la norma che conserva a 50 il numero dei consiglieri regionali della Puglia. Era un provvedimento atteso e coerente con la complessità logistica e sociale della Puglia. Cinquanta consiglieri sono il numero congruo per assicurare una giusta rappresentanza dei cittadini in Consiglio regionale. Ora potremo, finalmente, formalizzare la campagna elettorale e la sfida per mantenere la Puglia saldamente nel perimetro di centrosinistra».