Come annunciato nel pomeriggio dall’assessore alle infrastrutture, Raffaele Piemontese, la regione Puglia si appresta ad avviare opere contro il rischio idrogeologico grazie a uno stanziamento della Giunta di 29 milioni di euro.
«La cura e la tutela del territorio è una nostra priorità», commenta il presidente della Regione, Michele Emiliano, commissario di governo per il contrasto del dissesto idrogeologico. Verranno realizzati lavori, continua, «per i quali il fattore tempo fa la differenza e quindi da avviare e completare nel più breve tempo possibile al fine di garantire la difesa del suolo e dei cittadini».
Rilevanti alcuni interventi in provincia di Bari e Lecce. Nel territorio di Capurso saranno attuati lavori per 4 milioni e mezzo di euro a protezione dell’abitato, in località Madonna del Pozzo, e della provinciale 240 deviando i deflussi naturali oltre la ferrovia. A Scorrano sono stati destinati 2 milioni e mezzo di euro per mettere in sicurezza la zona “Vora” del Genio civile a Sud dell’abitato.
In provincia di Foggia è prevista la sistemazione idraulica del territorio di Carapelle e dell’omonimo torrente, finanziando i lavori con 5 milioni di euro. E’ stato previsto a anche il completamento delle opere di mitigazione del rischio idraulico su Viale della Stazione a Ordona per 2 milioni e 46 mila euro.
A Mattinata 1 milione di euro è stato destinato per la messa in sicurezza della falesia della spiaggia a Sud e a Nord di Baia delle Zagare e Baia Mergoli. Previsti interventi di messa in sicurezza anche del tratto di costa a Punta Grugno per 300 mila euro.
In agro di Brindisi sono stati approvati tre interventi di mitigazione idraulica. Riguardano i territori attraversati dal canale Patri, per 5 milioni e 398mila euro e l’abitato di Seclì (Le), con interventi per 4 milioni e 80 mila euro. Infine è stato deciso il ripristino della funzionalità di Lama San Giorgio a Bari, per 3 milioni 933.685 euro.










