SEZIONI
SEZIONI
Bari
Sfoglia il giornale di oggiAbbonati

Precari della scuola, in Puglia 6.633 in più in dieci anni: «Servono immissioni in ruolo»

Sono aumentati di oltre 6.600 unità i precari della scuola in Puglia, tra docenti e personale Ata. È quanto emerge dai dati diffusi dalla Uil scuola Puglia, secondo i quali si è passati dal 6,97% dell'anno scolastico 2015-2016 al 14,33% di quello appena concluso con complessive 6.633 persone che, per il sindacato, sono «veri e…
l'edicola
(Foto Spada - LaPresse)

Sono aumentati di oltre 6.600 unità i precari della scuola in Puglia, tra docenti e personale Ata. È quanto emerge dai dati diffusi dalla Uil scuola Puglia, secondo i quali si è passati dal 6,97% dell’anno scolastico 2015-2016 al 14,33% di quello appena concluso con complessive 6.633 persone che, per il sindacato, sono «veri e propri fantasmi della nostra società».

Il segretario generale della Uil scuola Puglia, Gianni Verga, denuncia che «dal governo Renzi al governo Meloni nessun passo in avanti» è stato fatto «sul precariato. Eppure – sottolinea – la cronica perdita annuale di alunni, negli ultimi dieci anni 120.547, avrebbe potuto fornire un grande assist ai governi che si sono succeduti nell’ultimo decennio per stabilizzare tutti i posti vacanti in organico».

Per Verga «nel sistema scolastico di questo Paese la tendenza è a disinvestire piuttosto che investire. Una gestione che fa della scuola il brutto anatroccolo del Paese e che si basa esclusivamente su annunci spot, senza alcun tipo di programmazione. Alla scuola serve invece un piano straordinario di immissioni in ruolo».

Il sindacalista evidenzia che «ogni anno centinaia di posti restano vacanti. I numeri ci dicono che un docente su sette e un Ata su sei sono precari», mentre «si continua a operare in classi affollate con alunni a rischio di dispersione scolastica e di devianza minorile. Siamo in emergenza sociale – conclude Verga – la lotta al precariato nella scuola dovrebbe essere, senza vincoli di bilancio, la priorità sul tavolo del governo. Ma nonostante i costi della stabilizzazione siano assolutamente irrisori (soli 720 euro a precario), e nonostante le bacchettate dell’Unione europea, si continuano a penalizzare migliaia di lavoratori e l’istruzione».

CORRELATI

Puglia, Scuola e Università","include_children":"true"}],"signature":"c4abad1ced9830efc16d8fa3827ba39e","user_id":1,"time":1730895210,"useQueryEditor":true,"post_type":"post","post__in":[451925,446540,442172],"paged":1}" data-page="1" data-max-pages="1" data-start="1" data-end="3">

Lascia un commento

Bentornato,
accedi al tuo account

Registrati

Tutte le news di Puglia e Basilicata a portata di click!