Sono circa 900mila le persone a rischio indigenza che fanno ricorso alle mense per i poveri o ai pacchi alimentari in Puglia, con l’incidenza della povertà relativa che si attesta al 22,3%.
Il dato è rivelato da Coldiretti Puglia sulla base del rapporto “Noi Italia” dell’Istat, in occasione dell’avvio del programma annuale di distribuzione di derrate alimentari alle persone in difficoltà, che da quest’anno avrà una dotazione strutturale di 50 milioni di euro.
Tra i minori, in particolare, la povertà alimentare è cresciuta prima per effetto della pandemia e poi della guerra, con l’aumento dell’inflazione che ha colpito duramente la spesa e messo in difficoltà un numero crescente di famiglie con un balzo del 12% degli under 15 costretti a ricorrere agli aiuti per mangiare, ma a rischio alimentare ci sono anche gli anziani e i migranti stranieri.
Tra i nuovi poveri, sottolinea Coldiretti Puglia, ci sono coloro che hanno perso il lavoro, piccoli commercianti o artigiani che hanno dovuto chiudere, le persone impiegate nel sommerso che non godono di particolari sussidi o aiuti pubblici e non hanno risparmi accantonati, come pure molti lavoratori a tempo determinato o con attività saltuarie, persone e famiglie che mai prima d’ora avevano sperimentato condizioni di vita così problematiche.