Gli investimenti pagano. A certificarlo il bilancio unico di esercizio 2022 dell’Università degli studi di Bari Aldo Moro, presentato ieri nella sede del rettorato insieme alle novità introdotte dal regolamento tasse e contributi, all’offerta formativa e alle linee di indirizzo per il prossimo anno in tema di investimenti e ricerca.
Gli indicatori economico-finanziari
Uniba chiude il 2022 con un utile di oltre 16 milioni di euro e un trend positivo su tutti i principali indicatori di sostenibilità economico-finanziaria. In crescita, rispetto alla flessione del 2021, le unità di personale che ad oggi si attestano sulle 1350 e che l’Ateneo conta di implementare fino al 2024 a 1450, puntando su nuovi profili e professionalità. Cresciuto anche il numero di docenti reclutati da Uniba: attualmente sono state superate le 1500 unità a cui se ne aggiungeranno, entro la fine del 2023, altre 148. Su del 30%, infine, anche i proventi da ricerche con finanziamenti competitivi, passati da circa 12 milioni nel 2021 a 17 milioni e 500mila euro.
Il regolamento tasse 2023-2024
La no tax area a esenzione totale verrà implementata per i redditi Isee fino a 26mila euro (precedentemente si fermava a 25mila), Per i redditi sotto i 12.500 euro sarò prevista una riduzione della contribuzione: con Isee sotto i 6mila euro si passerà da 654 a 400 euro, invece dai 6mila fino ai 12.500 verrà portata in maniera lineare fino a 654 euro. Confermate anche una serie di altre agevolazioni: dall’esonero contributivo per chi si trasferisce da altre università a quello della tassa regionale per gli immatricolati che si sono diplomati con 100 e 100 e lode, fino alla riduzione del 75% per le donne che si iscrivono ai corsi Stem e quella del 15% per i nuclei familiari con più componenti iscritti contemporaneamente. Infine l’80% di tasse in meno sarà prevista per i laureati triennali che scelgono di rimanere per la magistrale a Uniba.
L’offerta formativa
Si amplia l’offerta di corsi di laurea per gli studenti: 6 i corsi, 4 triennali (Scienze per la valorizzazione del patrimonio gastronomico, Nuovi turismi, Scienze delle produzioni e delle risorse del mare con sede a Taranto, Scienza e tencologia dei materiali) e 2 magistrali (Biologia marina e Materials science and techonology in lingua inglese).
Gli investimenti triennali in materia di didattica e ricerca
Per quanto riguarda la didattica Uniba metterà in campo 5 milioni di euro per agevolare i percorsi formativi, implementare l’orientamento degli studenti in ingresso e in itinere, aumentare i tirocini, implementare le competenze trasversali e sviluppare il servizio di counceling psicologico. Dal punto di vista della ricerca verranno investiti 3 milioni e 500mila euro per 71 progetti ispirati alla contaminazione dei saperi Horizon Europe Seeds, 500mila euro per 50 idee progettuali finanziate a giovanissimi ricercatori Uniba per Erc Seeds e 4 milioni e 500mila euro per ampliare il parco laboratoriale. Altri 37 milioni verranno impiegati per i progetti afferenti al Pnrr. Infine, l’Ateno prevede di impiegare ulteriori 27 milioni per interventi di edilizia a favore degli studenti: aule, laboratori e biblioteche in più.
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Di Flavia Di Maio25 Novembre 2024