È scoppiato un nuovo caso politico in Regione Puglia. Tema del contendere è la bozza del nuovo Piano delle coste proposto dal consigliere delegato all’Urbanistica Stefano Lacatena. A fare discutere è la prospettiva di riduzione di un ulteriore 10% della quota di spiagge libere su tutto il territorio pugliese a favore dei lidi balneari. Nelle scorse ore il piano di Lacatena è stato demolito dalla sua stessa maggioranza di centrosinistra, a cominciare dal capogruppo del Partito democratico Paolo Campo e dalla presidente del Consiglio regionale Loredana Capone. Ma la polemica non si è arrestata.
Il centrodestra
Ieri sul caso è intervenuto anche il gruppo regionale di Forza Italia. «Una maggioranza al collasso, che non riesce nemmeno a condividere l’iniziativa di un proprio esponente che vorrebbe riformare un sistema oggettivamente fallimentare come la gestione del demanio. L’attuale sistema è un colabrodo: quasi nessun Comune è riuscito ad approvare i Piani comunali e, perciò, vige l’anarchia più totale. Il presidente Emiliano, in tutto ciò, che fa? Sconfessa l’iniziativa e fa come Ponzio Pilato, lavandosene le mani».
I cinque stelle
Duro anche il commento del pentastellato Cristian Casili. «La pianificazione è una cosa seria che non può essere affrontata con faciloneria. A poche settimane dalla fine della legislatura è impensabile passare dalle commissioni referenti, esaurire le audizioni, e arrivare in aula con un progetto condiviso. Chi vuole raccontarla diversamente evidentemente è più proteso a fare campagna elettorale. Fa bene il presidente Emiliano) a fermare tutto». A replicare a Casili, difendendo l’attività svolta da Lacatena, sono i componenti del gruppo Con (Leoci e gli assessori Delli Noci e Lopane). «Lungi da noi dal voler salire sulla cattedra e bacchettare il consigliere del M5s, Cristian Casili, ma quando accusa il collega Stefano Lacatena di faciloneria nella stesura del piano delle coste sbaglia alla grande. Prima di presentare il nuovo piano delle coste, ci sono state numerosissime interlocuzioni. Quell’elaborato è il frutto di un lavoro condiviso. Noi – concludono i consiglieri di Con – vogliamo continuare a lavorare nell’interesse dell’intera Puglia».