Il capo dei senatori del Partito democratico, Francesco Boccia torna a randellare i trasformisti e quanti utilizzerebbero il Partito democratico per poi transitare in altre formazioni e il riferimento a quanto avvenuto nella Bat è esplicito.
«Quello che è accaduto a Barletta, Andria e Trani non resterà senza conseguenze politiche. Nel partito e nel rapporto con le coalizioni nelle amministrazioni». Ma il senatore non si ferma qui. «Proporrò personalmente così come prevede lo statuto un allontanamento fino a 5 anni. Una sorta di Daspo per chi è andato via o per chi fa campagna elettorale per altre liste. Solo il Pd può garantire una Puglia aperta, moderna, inclusiva, fondata su valori veri e su una politica pulita».
Il Pd non è un taxi
«Noi non siamo il partito dei portatori d’acqua né dei trasformisti di professione. Siamo il partito delle donne e degli uomini che ci mettono la faccia ogni giorno, che non si sono piegati, che hanno resistito quando altri fuggivano o tradivano. Per questo parlo con chiarezza, senza giri di parole: chi ha lasciato il Pd, chi ha votato contro il Pd o oggi sostiene liste alternative al Pd, non tornerà prima di cinque anni. C’è un Daspo politico per i trasformisti. Perché la politica, se vuole essere credibile, deve tornare a essere seria, leale, coerente e responsabile».
Le parole della politica
Insomma i valori del Partito democratico non sono quelli del trasformismo. «La politica vera nasce da tre parole semplici e forti: visione, perché serve uno sguardo lungo sul futuro; servizio, perché la politica non è mai dominio ma dono; responsabilità, perché ogni scelta pesa sulla vita delle persone. Quando invece prevalgono le parole oscure — arroganza, opportunismo, corruzione — la politica perde la sua anima e diventa potere senza coscienza. E noi non saremo mai complici di quella deriva». Il Partito democratico ha bisogno di uomini e donne leali. «Abbiamo bisogno della serietà delle nostre candidate e dei nostri candidati – conclude Boccia – della passione dei nostri militanti, della continuità del lavoro fatto nelle amministrazioni dove governiamo, e della tenacia dell’opposizione dove siamo minoranza. Questo è il Pd: una comunità viva, leale, orgogliosa, che non baratta i propri valori per un seggio o per una convenienza».










