Confraternite in processione, riti propiziatori che attraversano la morte per arrivare alla Resurrezione, la Puglia offre spettacoli grandiosi per la Pasqua, che hanno antichissime radici e coinvolgono l’intera comunità. E soprattutto registrano il boom di presenze turistiche. Non si tratta solo di eventi, ma di città che cambiano, di popolazioni intere che diventano figuranti in processione. Uno degli eventi da non perdere che raggiunge cifre da record sono i “Canti della Passione” una rassegna internazionale organizzata dalla Fondazione della Notte della Taranta, si tratta della Passione di Cristo recitata in lingua grica che esprime la forma più antica di teatro popolare dal XII secolo.
L’Addolorata
A Taranto dove ci sono le manifestazioni pasquali più importanti d’Italia, le origini risalgono al XVII e XVIII secolo, qui ci sono le confraternite, le più antiche sono quelle di S. Domenico e dell’Addolorata e S. Maria del Monte Carmelo. Indossano un abito con cappuccio e portano le statue dei Santi (tra cui appunto l’Addolorata). Camminano lenti con movimenti dondolanti e a piedi scalzi. La novità del 2025 è che scenario delle processioni è divenuto il centro storico e una delle tappe della Processione sarà la Vespucci, la nave storica della Marina Militare. Giovedì prossimo i confratelli del Carmine iniziano il pellegrinaggio tra le parrocchie del Borgo e della Città Vecchia, in adorazione presso gli Altari della Reposizione. A mezzanotte, ha inizio la solenne Processione dell’Addolorata dalla Chiesa di S. Domenico che prosegue fino a venerdì. Quest’anno la Settimana Santa di Taranto è stata protagonista di un progetto internazionale a Granada, in Spagna, dove si è tenuta una mostra documentale (100 foto) dedicata ai riti.
Tra misteri e processioni
Simile, è la processione dell’Addolorata a Castellaneta e a Massafra. Lunghe processioni di confraternite anche a Galatone, nel cuore del Salento.
Le foto di 10 anni
Tantissimi gli eventi, tra concerti e teatro, uno tra tanti che ha già oltre 300 prenotazioni è al Museo Etnografico di Monte Sant’Angelo, in provincia di Foggia, la mostra fotografica “Triduum sacrum”, presenta 20 immagini, un lavoro fotografico a 4 mani che dura da più di 10 anni, di Amoruso Pasquale, Armillotta Francesco, Di Candia Lorenzo e Falcone Francesco. I fotografi hanno catturato momenti significativi delle celebrazioni Pasquali: dai Papamusci di Franca Villa Fontana ai Perduni di Taranto alla processione dei misteri di Gallipoli, di Monte Sant’Angelo e Vico del Gargano per finire alle Desolate di Canosa i crociferi di Noicattaro e i Naka.