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Parco dell’Alta Murgia, parla Tarantini: «La meritocrazia lascia spazio a logiche dettate da equilibri politici»

«La mia riconferma non è arrivata. Nel nostro Paese, purtroppo, la meritocrazia continua a lasciare spazio ad altre logiche, dettate da equilibri politici che nulla hanno a che fare con il bene dei territori». È l'amaro commento dell'ormai ex commissario straordinario del Parco nazionale dell'Alta Murgia, Francesco Tarantini, alla sua mancata riconferma alla guida dell'ente.…
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«La mia riconferma non è arrivata. Nel nostro Paese, purtroppo, la meritocrazia continua a lasciare spazio ad altre logiche, dettate da equilibri politici che nulla hanno a che fare con il bene dei territori». È l’amaro commento dell’ormai ex commissario straordinario del Parco nazionale dell’Alta Murgia, Francesco Tarantini, alla sua mancata riconferma alla guida dell’ente.

Al suo posto arriva Nicola Loizzo, ex coordinatore di Fratelli d’Italia ad Altamura, nominato dal ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin.

«Non sono bastati i risultati concreti, i riconoscimenti ottenuti e i progetti portati avanti in sinergia con la Comunità del Parco, che hanno portato questo territorio all’attenzione dell’Unesco», afferma Tarantini in un post pubblicato su Instagram. «Non sono bastati – continua – il sostegno unanime della Comunità del Parco, le lettere indirizzate al ministro da parte di tutti i sindaci, della Regione Puglia, delle associazioni agricole, ambientali e culturali, le petizioni popolari e l’affetto di migliaia di cittadini».

In queste ore, Tarantini confessa che sta ricevendo «tantissimi i messaggi, per i quali ringrazio tutti». Sono, prosegue, «messaggi accompagnati da incredulità per una decisione che ha lasciato molti senza parole».

Tarantini sottolinea che «in questi anni ho lavorato incessantemente guidato da una visione, dalla concretezza delle azioni e dalla forza del gioco di squadra» e rivolge un ringraziamento «a tutti coloro che hanno camminato con me per far crescere il Parco» che è diventato «un territorio che oggi può fregiarsi del riconoscimento di Geoparco mondiale Unesco».

L’ex commissario straordinario dell’ente assicura che «a questo territorio continuo a sentirmi profondamente legato. Perché per me il Parco nazionale dell’Alta Murgia non è mai stato un incarico politico, una poltrona da occupare, ma un impegno quotidiano vissuto con dedizione, entusiasmo e profondo senso di responsabilità».

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