Goletta Verde certifica la bontà delle acque pugliesi. Su 29 punti analizzati lunga la costa pugliese da Goletta verde – che hanno riguardato foci o scarichi – nessuno è risultato oltre i limiti di legge per quanto riguarda la presenza di batteri o inquinanti, tutti sono risultati in regola rispetto alla concentrazione nelle acque di parametri di tipo microbiologico, come enterococchi intestinali ed escherichia coli in riferimento alla cattiva depurazione o scarichi illegali in mare o nei laghi. Dunque, i bagnanti che scelgono la Puglia possono stare tranquilli, le acque che bagnano gli oltre 900 chilometri di spiagge pugliesi non sono inquinante. Lo certificano le due campagne itineranti dell’associazione ambientalista realizzate da giugno ad inizio agosto, con tappe in 18 regioni e 40 laghi della Penisola.
E se le acque non sono inquinate, sono invece aumentati gli eventi legati ai cambiamenti climatici che hanno colpito i comuni costieri dello Stivale. Qui la Puglia recita un ruolo non secondario, purtroppo. Dal 2010 al giugno 2023, secondo l’Osservatorio Città Clima di Legambiente, sono 712 gli eventi meteo estremi, con 186 vittime in tutta Italia. Nel dettaglio, gli eventi che si sono registrati sono stati: 254 allagamenti da piogge intense, 199 danni da trombe d’aria e raffiche di vento, 84 danni alle infrastrutture da piogge intense, 64 danni da mareggiate, 46 esondazioni fluviali, 21 frane da piogge intense, 19 danni da grandinate, 10 danni da siccità prolungata, 9 danni al patrimonio storico da piogge intense e 6 casi di temperature record. Tra le regioni più colpite in testa c’è la Sicilia, con 154 eventi estremi, seguita dalla Puglia con 96, Calabria (77) e al quarto posto la Campania (73).
Mentre tra i comuni più colpiti la classifica è guidata dalla città di Bari, con 43 casi, seguita da Agrigento con 32, Genova con 27, Palermo e Napoli entrambe con 23 casi e Ancona con 22.