È stata prorogata fino alla fine dell’anno la cassa integrazione straordinaria per i quasi 1.800 dipendenti della Natuzzi, con possibilità di una nuova richiesta per il 2026, se necessaria.
L’accordo è stato raggiunto al tavolo con le organizzazioni sindacali che si è riunito ieri al Mimit e durante il quale il ministero «ha riconosciuto Natuzzi come impresa di interesse strategico nazionale e si è impegnato a convocare azienda e organizzazioni sindacali per l’aggiornamento del piano industriale e la Cabina di Regia».
Lo rende noto la Fillea Cgil di Puglia che parla di 600 licenziamenti evitati e chiede che «si lavori al rilancio della produzione».
Nel verbale, precisa il sindacato in una nota, «è previsto il ricorso alla cassa straordinaria dal 1° novembre al 31 dicembre 2025 per l’intero perimetro aziendale, con possibilità di nuova richiesta nel 2026 in caso di rifinanziamento».
La Fillea Cgil, afferma il segretario generale pugliese Ignazio Savino, «insieme agli altri sindacati coinvolti, chiediamo subito un incontro con l’azienda per definire operativamente i passaggi e dare seguito a quanto sottoscritto: gli ammortizzatori ci sono, l’impegno del Mimit c’è, ora servono tempi e modalità chiare per tutelare l’occupazione dei 1.787 lavoratrici e lavoratori coinvolti e rilanciare la produzione della filiera».