Nasce in Puglia la nuova Agenzia regionale per la tecnologia, il trasferimento tecnologico e l’innovazione (Arti), istituita con la legge regionale 29 promulgata dal presidente Michele Emiliano.
La nuova Arti ha l’obiettivo di supportare la definizione e la gestione delle politiche per lo sviluppo economico, l’istruzione, la formazione e il lavoro operando per il trasferimento tecnologico finalizzato alla valorizzazione della ricerca e dell’innovazione.
Tra le altre proprie finalità istituzionali, come viene evidenziato in una nota, ci sono: la promozione della competitività e dell’innovazione dei sistemi produttivi, dell’efficientamento energetico e dello sfruttamento delle fonti rinnovabili; lo sviluppo della conoscenza e il sostegno alla ricerca scientifica, all’innovazione tecnologica, alla diffusione delle tecnologie digitali e al sistema di istruzione e universitario; il supporto alle politiche regionali di promozione e tutela del lavoro.
Sede dell’agenzia sarà Bari e gli organi previsti saranno: il presidente del consiglio di amministrazione, il consiglio di amministrazione, il direttore generale, il comitato scientifico (organi tecnico consultivo) e il revisore unico. Il presidente e i due membri del consiglio di amministrazione durano in carica tre anni e sono nominati con deliberazione della giunta regionale.
«Per il funzionamento dell’Agenzia si provvede con una dotazione finanziaria» di poco più di 3 milioni di euro per le annualità 2024, 2025 e 2026. Con la legge regionale 29 appena promulgata è stata soppressa l’Arti-Agenzia regionale per la tecnologia e l’innovazione, istituita dall’articolo 65, comma 1, della legge regionale 7 gennaio 2004.