Sarà Msc a gestire, per i prossimi 10 anni, i servizi crocieristici nei porti di Bari e Brindisi.
La concessione è stata sottoscritta stamattina, nel cantiere dove sta prendendo forma il nuovo terminal crocieristico sulla banchina 10 del porto di Bari, dal commissario straordinario dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico meridionale (AdSPMAM), ammiraglio Vincenzo Leone, e Gianluca Suprani, presidente della “Bari-Brindisi Cruise Terminal” (Msc).







La concessione riguarda esclusivamente spazi e strutture di supporto all’accoglienza dei crocieristi – terminal, servizi a terra, aree di parcheggio; mentre l’utilizzo delle banchine operative resta pubblico, come previsto dalla normativa vigente e sotto il controllo delle autorità competenti.
“Bari-Brindisi Cruise Terminal” gestirà la concessione in maniera indipendente rispetto all’attività crocieristica di Msc, garantendo condizioni paritetiche a tutte le compagnie che scaleranno i terminal.
Investimento da 2,2 milioni di euro (ma che potrebbe arrivare a 4,5)
Nel piano economico-finanziario (Pef) presentato da Bari-Brindisi Cruise Terminal, sono previsti investimenti per almeno 2,2 milioni di euro in entrambi i porti. Gli investimenti saliranno a 4,5 milioni di euro se verrà concessa l’estensione della concessione, in virtù dell’identificazione e dello sviluppo del terminal crociere a Sant’Apollinare, nel porto di Brindisi, favorendo così un ulteriore crescita dell’attività crocieristica a Brindisi per tutte le compagnie.
Nello specifico, pertanto, a Bari, l’intervento più significativo sarà l’allestimento degli spazi interni del secondo terminal crociere, attualmente in fase di completamento da parte dell’AdSPMAM.
A Brindisi, invece, Msc si impegna a ristrutturare e riqualificare l’area di accoglienza crocieristi presso la banchina di Costa Morena Est – testata Nord; e a presentare un progetto per la realizzazione del nuovo terminal in corrispondenza dei realizzandi approdi di Sant’Apollinare.
In entrambi i porti, è previsto, inoltre, che Msc si occupi della sistemazione delle aree di parcheggio.
«Nuove prospettive di crescita»
La concessione a Msc «rappresenta un passaggio strategico», commenta l’ammiraglio Leone: «Abbiamo finalmente un operatore internazionale, leader del settore, che crede davvero nel potenziale dei nostri porti e ha deciso di investire con una visione di lungo periodo», aggiunge.
Per il presidente esecutivo della divisione crociere del gruppo Msc, Pierfrancesco Vago, la concessione «porterà grandi benefici ai porti di Bari e Brindisi, alle rispettive città e all’intera regione».
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha parlato di «una trasformazione importante: ciò che un tempo accadeva nel Nord dell’Adriatico, oggi si realizza nel Sud. Per Bari, per Brindisi e per l’intero sistema portuale pugliese si aprono nuove prospettive di crescita: questa presenza genererà opportunità economiche, sviluppo di business, formazione, occupazione e un notevole incremento dei flussi turistici. È davvero una grande giornata per la Puglia».
I nuovi scali
La novità più rilevante riguarda l’incremento degli scali che, nei prossimi anni, verranno effettuati da tutte le compagnie crocieristiche in entrambi i porti. Secondo le stime, nel 2030 si prevedono complessivamente 232 scali a Bari e 84 a Brindisi; numeri destinati a salire, nel 2034, rispettivamente a 254 e 104.
Msc Crociere si impegna, inoltre, a incentivare ulteriormente la crescita del traffico e a garantire standard qualitativi elevati.
Nel testo della concessione è prevista la possibilità di una estensione: condizione necessaria sarà la presentazione, da parte di Msc, di un progetto per la realizzazione di un nuovo terminal crocieristico nell’area di Sant’Apollinare a Brindisi, con un investimento aggiuntivo di circa 2,3 milioni di euro.
Un ulteriore passo nel percorso avviato dall’Ente portuale finalizzato a rafforzare la competitività dei due scali sul mercato crocieristico internazionale.