Minacce di morte al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, dopo la sua decisione di interrompere i rapporti istituzionali con il governo israeliano per il «genocidio» palestinese. Due messaggi privati su Instagram, uno dei quali recita «Faremo saltare in aria te e quella Regione di m…», accompagnato da insulti come «nazista» e «sionista», hanno spinto Emiliano a sporgere denuncia in Questura.
La digos e la polizia postale stanno ora indagando sulla provenienza delle minacce, giunte da un profilo anonimo. Il caso sarà discusso nei prossimi giorni dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, che valuterà eventuali misure di tutela per il governatore.
Intanto il presidente in una nota afferma quanto è «abituato da molti anni alle minacce di morte e ai tentativi di attentato da parte della Sacra Corona Unita. Tuttavia, sono sconcertato che la nostra iniziativa per fermare quella che riteniamo una pulizia etnica abbia scatenato simili reazioni».
«Non abbiamo nulla contro il popolo israeliano», spiega, ma critica «l’attuale governo Netanyahu e le sue politiche». E aggiunge: «Non arretreremo di un millimetro. Quello che subiamo noi è nulla rispetto al dolore dei palestinesi e degli israeliani che hanno perso i loro figli. La nostra lotta civile e non violenta non si fermerà fino alla conquista della Pace».