Il mercato immobiliare in Puglia è in continua evoluzione e negli ultimi 12 mesi ha registrato un’importante crescita che ha interessato sia il settore dei prezzi di vendita che quello dei canoni di locazione. Rispetto ai dati relativi al primo trimestre del 2024, infatti, i primi sono saliti del 2,8% e i secondi del 3,5%. È quanto testimoniato dall’Osservatorio trimestrale sul mercato residenziale pugliese realizzato da Immobiliare.it Insights, la proptech company specializzata in big data e market intelligence del gruppo di Immobiliare.it, portale leader in Italia. Per acquistare casa in Puglia, alla fine di marzo, servono in media 1.429 euro al metro quadro mentre per gli affitti la spesa media ammonta a 8,5 euro al metro quadro.
Il report
In relazione agli altri indicatori di mercato, invece, la domanda (ovvero il numero medio di contatti per annuncio) su base annua ha subito un’impennata per quanto riguarda le compravendite (+13,2%), rimanendo in positivo anche nel primo trimestre del 2025 (+11,5%) rispetto agli ultimi tre mesi dell’anno precedente. Per le locazioni è emersa una stabilità nell’arco dei 12 mesi (-0,4%), ma un’importante crescita da inizio 2025 (+12,6%). Rispetto a marzo 2024, invece, in entrambi i comparti l’offerta è fortemente in rialzo, con un +13,7% nelle compravendite e +27,5% negli affitti.
Le compravendite
Un caso interessante riguarda le diverse aree del territorio pugliese dove, nonostante la tendenza crescente dei prezzi dell’ultimo anno a livello regionale, nel settore delle compravendite non c’è omogeneità tra le singole zone. Se la provincia di Brindisi ha registrato un +8,9%, infatti, il comune di Taranto ha dovuto fare i conti con un calo del -5,1%. E proprio quella del capoluogo ionico è la zona più economica in Puglia, nonché l’unica a non superare i mille euro al metro quadro di media, fermandosi a 937 euro. Il secondo territorio più caro per acquistare casa, alle spalle di Bari, è la provincia di Brindisi, con una media di quasi 1.800 euro a metro quadro. In relazione alla domanda, solo il comune di Barletta ha registrato un calo nell’ultimo anno (-3,6%) a fronte di crescite nelle atre aree. I rialzi più corposi sono quelli delle province di Barletta-Andria-Trani (+35,8%) e Taranto (+30%). Anche l’offerta è in crescita, fatta eccezione per tre aree: ovvero i comuni di Trani (-5,6%), Foggia (-4,8%), e della provincia Bat (-0,3%).
Locazioni in Puglia
Anche per quanto riguarda gli affitti in Puglia, l’andamento dei prezzi negli ultimi 12 mesi è variegato, con aumenti come quello del comune di Barletta (+9,1%) e altre diminuzioni rilevanti, come il -8,4% della provincia di Brindisi. Il territorio più caro per affittare un immobile in regione, dietro Bari, è il comune di Trani, con 9,2 euro al metro quadro. I più economici sono invece, a pari merito con 6,7 euro al metro quadro, i comuni di Foggia e Taranto. Anche la domanda non ha registrato una tendenza comune nelle diverse zone regionali. Gli incrementi rilevati nell’ultimo anno superano comunque le prestazioni negative ma, tra queste, rilevanti sono quelle dei comuni di Andria e Trani, giù rispettivamente del 27,4% e del 24,7%. Guardando all’offerta di locazioni, invece, lo stock è cresciuto quasi ovunque a esclusione del comune di Barletta (-14,3%) e della provincia di Brindisi (-22%).