La situazione scolastica a Lucera è interessata da vari finanziamenti utili per migliorare l’offerta formativa, ma, se da un lato si parla di ristrutturazioni, messa in sicurezza, nuove strutture e servizi, dall’altro arriva la notizia del possibile ridimensionamento degli istituti comprensivi e che a Lucera vedrebbe scomparire: la Bozzini-Fasani, dovrebbe essere incorporata dagli altri due istituti, il Tommasone-Alighieri e il Manzoni-Radice. L’eventuale accorpamento, che dovrebbe avvenire dall’anno scolastico 2024/2025, è determinato dalla rimodulazioni regionale inerente alla diminuzione degli iscritti: un istituto comprensivo deve avere un numero non inferiore a 925 alunni, in caso contrario scatta l’accorpamento.
Ovviamente in città c’è fermento a cominciare dai genitori degli alunni, che hanno la paura di veder chiusa la struttura, anche se non sarà così, perché le sedi scolastiche resteranno aperte, gli unici a farne le spese saranno il dirigente e alcuni membri del personale che saranno destinati ad altre sedi. Alla notizia – arrivata in città agli inizi di agosto – l’amministrazione comune si è subito attivata. Il presidente della prima commissione consiliare, Antonio Dell’Aquila, in comune accordo con l’assessora all’istruzione, Maria Barbaro, ha predisposto una seduta della stessa, invitando tutti i dirigenti scolastici di Lucera, ma anche la dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale, Maria Aida Tatiana Episcopo. Dell’Aquila, inoltre, dichiara che sono stati invitati anche i rappresentanti territoriali provinciali di categoria delle sigle sindacali. La Commissione si svolgerà il 29 agosto presso la sede del Comune, dove è stato predisposto, anche, un collegamento in video-conferenza con il funzionario regionale, Maria Raffaella Lamacchia.
Nella seduta saranno trattati due argomenti. Il primo riguarda la partecipazione di Lucera al concorso di “Capitale italiana della Cultura 2026” e subito dopo l’ipotesi di ridimensionamento degli istituti scolastici.
Sulla questione Bozzini-Fasani, l’assessora Maria Barbaro ha dichiarato «Il ridimensionamento degli istituti scolastici, che purtroppo tocca anche Lucera, per la nostra amministrazione rappresenta un’ipotesi da scongiurare. Stiamo vagliando tutte le proposte alternative da presentare in Regione, dove già sono stati interessati molti consiglieri regionali, tra cui Sergio Clemente del movimento di Azione di cui io e la consigliera comunale Rosa Travaglio facciamo parte, che si sono detti disponibili a rivedere la questione. La strada sembra in salita, ma non ci arrenderemo, lo dobbiamo alle famiglie, alla città, ai dirigenti e alle insegnanti che da sempre cercano di dare un’ottima proposta formativa ai nostri figli. Questa è una battaglia che va portata avanti di concerto con le istituzioni scolastiche, con la politica, i sindacati, con le realtà territoriali limitrofe e soprattutto che la maggioranza e l’opposizione siano coese».
Le buone intenzioni ci sono, l’auspicio è quello che, pur arrivando in ritardo alla trattazione dell’argomento, che era già nell’aria da mesi, si possa scongiurare l’accorpamento che potrebbe creare possibili disagi agli alunni soprattutto sotto il profili didattico e formativo.