«È un mondo spaccato, in cui una metà occupa quasi tutto. Questa foto dice tanto…». È l’amaro commento della presidente del Consiglio regionale della Puglia, Loredana Capone, a una fotografia postata sui propri canali social in cui è in posa insieme ai suoi omologhi di tutta Italia.
La foto è stata scattata a margine della cerimonia per i 30 anni della Conferenza dei presidenti, che si è svolta nei giorni scorsi alla Camera dei deputati alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Nell’immagine ci sono 15 uomini e lei, Loredana Capone, unica donna al centro.
La foto, afferma Capone in un’intervista rilasciata all’edizione online de La Repubblica, «ci dice che la strada da percorrere è ancora lunga e che la parità di genere, anche e soprattutto in politica, ha difficoltà a diventare concreta».
Nonostante le donne in lista ci siano, difficilmente le si assegnano «incarichi di vertice». Il discorso, però, non vale solo per la politica: in Italia le donne devono spesso scegliere ancora tra il lavoro e l’essere madre. Siamo in «un Paese dove non si tiene conto in modo adeguato delle esigenze dei bambini e delle famiglie. Pochi asili nido, pochi servizi e quasi nessun sostegno finanziario, così che sulla donna si scarica tutto costringendola a rinunciare alla carriera, a sé e ai figli». E a invertire la rotta non è bastata nemmeno l’elezione di Giorgia Meloni come presidente del Consiglio dei ministri.
Ma Loredana Capone non si rassegna: «Bisogna incidere sui giovani – afferma -, sradicare la cultura patriarcale che giustifica gli stereotipi che non fanno che ingabbiare ruoli, attività e passioni in una differenza di genere che radica ancora il potere nel sesso maschile».