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Puglia Sviluppo e Lavoro

Lavoro, l’allarme di Castellucci (Cisl Puglia): «Timori per donne e giovani. Serve un nuovo patto sociale»

I circa 11mila nuovi lavoratori tra 15 e 64 anni registrati in Puglia nel 2024 non bastano per far dormire sogni tranquilli ai sindacati. A cominciare dalla Cisl che, attraverso il leader pugliese Antonio Castellucci, apre il congresso regionale evidenziando la necessità di «un nuovo patto sociale» che risolva una serie di emergenze: scarse prospettive per i giovani, disparità di genere e lavoro irregolare.

I giovani e le donne

Nel suo intervento Casdtellucci passa in rassegna i nodi da sciogliere al più presto. Il primo è quello delle condizioni dei giovani tra 15 e 29 anni, il cui tasso di occupazione è stagnante al 28,4%. Poi c’è il tema delle disparità di genere, con il tasso di occupazione maschile al 64,9% e quello femminile al 37,6, l’inattività femminile del 57,7 e la disoccupazione all’11,1. «Occorre impegnarsi al massimo – dice Castellucci – con un patto sociale tra istituzioni e parti sociali per invertire questo trend, facendo emergere le reali potenzialità del territorio e la centralità dei lavoratori».

La sicurezza

Massima attenzione, ovviamente, alla sicurezza sul posto di lavoro. Il segretario generale lancia l’allarme sulla crescente irregolarità riscontrata nel 72,6% delle imprese pugliesi nel 2024. A patire maggiormente resta la sicurezza sul lavoro: l’anno scorso gli infortuni sono aumentati del 2,1%, dato superiore alla media nazionale dello 0,7. Preoccupa la crescita delle denunce di malattie professionali del 34,6% rispetto al passato.

L’emergenza sanità

Tra le questioni affrontate da Castellucci non manca quella delle liste d’attesa che paralizzano la sanità pubblica regionale. In regione, come certifica il rapporto Crea Sanità, aumenta il numero delle famiglie che, a causa delle spese sanitarie, scivola sotto la soglia di povertà. «Questa è una emergenza, sociale e sanitaria – sottolinea Castellucci – La Cisl chiede alla Regione un confronto che porti a scelte nette: rafforzare la medicina territoriale, stabilizzare il personale, integrare efficacemente ospedali e servizi di prossimità, utilizzare in modo efficiente le risorse del Pnrr.

Oggi tocca a Fumarola

Oggi sarà la segretaria nazionale Daniela Fumarola la protagonista della seconda giornata del congresso della Cisl. C’è da giurare che la leader, tarantina doc, accenda i riflettori sul dramma dell’ex Ilva come ha fatto ieri aprendo il congresso piemontese del sindacato: «La questione dura da tredici anni, tanto tempo si è perso. Cercheremo per quanto di nostra competenza di evitare una carneficina sociale».

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