Lavoro, Bucci: «In Puglia il 93% dei contratti sono a termine». Via alla campagna referendaria della Cgil

Quattro quesiti su tutela contro i licenziamenti illegittimi, superamento della precarietà, sicurezza nel lavoro in appalto. Obiettivo 500mila firme. È l’obiettivo della campagna referendaria lanciata dalla Cgil e presentata stamattina a Bari dalla segretaria generale del sindacato in Puglia, Gigia Bucci, insieme ai giuslavoristi e docenti dell’UniBa, Roberto Voza e Vincenzo Bavaro.

Il messaggio che la Cgil intende lanciare è che il lavoro, le persone e le loro vite devono essere centrali nella nostra società, elemento fondamentale per uno sviluppo sostenibile e giusto, contro politiche e modelli che negli anni hanno colpito salari e vite di uomini e donne, precarizzando e rendendo più ricattabile e quindi meno sicuro chi lavora.

«La nostra campagna referendaria si inserisce nella mobilitazione a difesa della Costituzione, perché il lavoro è elemento fondante della nostra Repubblica, un lavoro però sicuro, stabile, tutelato, dignitoso», ha ricordato Bucci.

Quella che la Cgil ha lanciato, ha proseguito la segretaria, non è la campagna del sindacato «ma di tutti i lavoratori e lavoratrici, di tutti i cittadini, di chi sa che per vivere serve un lavoro dignitoso, ben retribuito, stabile, sicuro». In Puglia, ha sottolineato, «chi ha un contratto a termine è in questa condizione da oltre cinque anni, il 93 per cento dei contratti che si attivano è precario e a termine. La povertà lavorativa è un’emergenza che investe milioni di lavoratori, ha a che fare con salari bassi ma anche con forte intermittenza dei rapporti di lavoro. Devono tornare a essere l’eccezione. Allora raccogliamo le firme per correggere alcune storture del mercato del lavoro, per rimettere il lavoro al centro dell’agenda politica nel paese davanti a un governo che persegue riforme che sono contro i lavoratori e le lavoratrici. Quattro referendum che servono alle persone e quindi al Paese».

Al banchetto allestito a margine della conferenza stampa della Cgil Puglia hanno sottoscritto i referendum tra gli altri il professor Luciano Canfora, l’assessore regionale alle Attività produttive, Alessandro Delli Noci, i candidati sindaci di Bari Vito Leccese e Michele Laforgia, il referente di Libera regionale don Angelo Cassano, numerosi docenti e rappresentanti del mondo della cultura e dell’associazionismo.

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