Chiuse le indagini a carico di Carmela Fiorella, moglie del consigliere regionale Filippo Caracciolo, con la Procura di Bari che le contesta i reati di falso materiale e ideologico, false autocertificazioni e truffa.
Al centro dell’inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto Ciro Angelillis e dal pm Baldo Pisani, c’è la presunta presentazione di una laurea falsa per la partecipazione a un bando di concorso indetto da Aeroporti di Puglia per la posizione di responsabile delle risorse umane.
La vicenda è emersa dopo che Fiorella ha vinto il concorso, avendo dichiarato nel proprio curriculum il possesso di una laurea in Economia e Management, titolo necessario per la selezione ma in realtà mai conseguito. Il titolo effettivamente ottenuto dalla 38enne è in Scienze delle Amministrazioni.
Le indagini sono partite a seguito di denunce presentate sia da Aeroporti di Puglia che dall’Università di Bari, dopo che la questione aveva già acquisito visibilità pubblica.
Il curriculum per Acquedotto pugliese
L’inchiesta si estende anche al curriculum presentato da Fiorella nel 2017, in occasione della sua nomina a consigliera del consiglio di amministrazione di Acquedotto pugliese. Anche in quella circostanza, la donna avrebbe attestato falsamente di essere in possesso di una laurea in Economia e di un master di secondo livello conseguito presso l’Università Bocconi di Milano.
Successivi accertamenti hanno rivelato che presso l’ateneo milanese Fiorella ha effettivamente conseguito un master, ma di primo livello e in Organizzazione del personale.
Le dimissioni e la presa di responsabilità
Carmela Fiorella, entrata in servizio presso Aeroporti di Puglia il 1° aprile 2025, si è dimessa dall’incarico due settimane più tardi. A seguito della diffusione della notizia sull’apertura dell’inchiesta a suo carico, ha rilasciato una nota pubblica in cui si è assunta la piena responsabilità dell’accaduto.
Nella dichiarazione, Fiorella ha espresso di essere stata «accecata dall’ambizione», negando al contempo qualsiasi coinvolgimento o conoscenza dei fatti da parte del marito, Filippo Caracciolo.