La crisi sanitaria per mancanza di personale medico, infermieristico, e assistenziale, coinvolge ancora una volta il Lastaria di Lucera. Lo ha sottolineato nel suo intervento nell’ultima seduta del Consiglio comunale, Simone Codirenzi, rappresentante della Rsu aziendale del Policlinico di Foggia in capo alla Fials, nonché consigliere comunale di maggioranza a Palazzo Mozzagrugno, sede municipale.
Codirenzi nel suo intervento, ha sollecitato il sindaco, Giuseppe Pitta, e tutti i consiglieri comunali di maggioranza e minoranza a fare fronte comune contro «il perdurare della situazione tragica dell’ospedale Lastaria». Insomma, ha fatto intendere il consigliere-sindacalista che una città che si candida a essere capitale della cultura non può trascurare il fattore sanità, tra l’altro principio costituzionale della repubblica italiana.
Codirenzi parla di servizi che vengono dimezzati giorno per giorno sia per il pubblico sia per il personale, e in questi periodi di ferie, la completa assenza, in alcuni reparti, anche, di operatori socio-sanitari e chiede il coinvolgimento di tutti i sindaci dei paesi dei Monti Dauni ricadenti nel comprensorio lucerino affinché si facciano promotori di iniziative da sottoporre direttamente a Bari e quindi all’assessore regionale alla Sanità, Rocco Palese e al presidente della Puglia, Michele Emiliano, visto che la direzione del Policlinico Riuniti di Foggia, nella persone del direttore generale Giuseppe Pasqualone, risponde sempre con la solita litania: «Non abbiamo personale e non ci sono nuove assunzioni».
Codirenzi ricorda, inoltre, che alla carenza di personale, c’è da aggiungere l’emigrazione medico-sanitaria. Infatti, negli ultimi mesi, per esempio, due medici si sono dimessi, anche perché nei loro reparti lamentano precarie condizioni lavorative e la difficoltà a garantire i livelli minimi di assistenza medica.
Purtroppo la politica locale, provinciale e regionale, pare non accorgersi del problema. Pochi, infatti, sono stati gli interventi – in favore dell’ospedale Lastaria -in via Gentile a Bari, da parte dei consiglieri regionali di Capitanata, a cominciare dal lucerino Antonio Tutolo. Una indifferenza che si accompagna con le ultime notizie arrivate da Roma. Per la sanità pugliese le notizie che giungono da Bari, non sono esaltanti. L’assessore alla Sanità, Rocco Palese, pur ammettendo che è stato raggiunto un accordo a Roma che vede l’assegnazione alla Puglia di 211 milioni in più rispetto al 2022 da parte del Fondo sanitario nazionale, ha evidenziato che i fondi restano del tutto insufficienti per poter assicurare i livelli essenziali di assistenza ai cittadini e alle cittadine pugliesi. Come dire che non ci sono soluzioni all’orizzonte per il personale medico. E questo non fa sperare in possibili miglioramenti a breve anche per la sanità di Capitanata.
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Di Redazione24 Novembre 2024