La Asl di Bari chiude il bilancio di esercizio 2022 con i conti in equilibrio: nel 2022 il valore della produzione sfiora i 2,6 miliardi di euro, con alcune voci significative tra cui i 511 milioni impiegati per l’acquisto di beni, circa 1,3 miliardi per servizi sanitari, 505 milioni spesi per il personale. A renderlo noto è la stessa azienda sanitaria locale.
L’approvazione dei conti è stata formalmente sancita dal Collegio sindacale, presieduto dal professor Fabio Caputo, che ha espresso parere favorevole. Inoltre, la società esterna incaricata della revisione e certificazione del bilancio, la BDO Italia Spa, ha verificato la correttezza e la completezza delle scritture contabili, attestando nel suo giudizio che «il bilancio d’esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale dell’azienda al 31 dicembre 2022, del risultato economico e dei flussi di cassa» in conformità alle disposizioni di legge.
La Asl Bari è tra le prime quattro in Italia per valore della produzione, ma è la prima e più grande azienda sanitaria italiana su base provinciale ad aver ottenuto la certificazione di bilancio. Conta su 9.212 dipendenti (medici, infermieri, amministrativi, tecnici, ausiliari ecc.), 1.855 convenzionati (medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, specialisti ambulatoriali e medici della continuità assistenziale) e gestisce direttamente 9 Stabilimenti ospedalieri, per un totale di 1.649 posti letto a gestione diretta, 12 Distretti Socio Sanitari, 11 Presidi Territoriali di Assistenza (PTA) e le strutture dei Dipartimenti territoriali.
«I numeri della Asl Bari – commenta il Direttore generale Antonio Sanguedolce – confermano che siamo una realtà in grado di affrontare e gestire la complessità rispettando i vincoli di bilancio derivanti dalle norme ma, nello stesso tempo, capace di fornire un’assistenza sanitaria che ha come suo principale obiettivo il continuo miglioramento della qualità a beneficio dei singoli cittadini e della comunità nella sua interezza».