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La Puglia si fa curare dai privati: pronti 160 milioni di euro per le cliniche

Via libera dalla giunta regionale ai budget di spesa per le cliniche private nel 2024. In totale le Asl pugliesi potranno spendere fino a 160 milioni di euro per acquistare prestazioni dalle strutture private accreditate col Sistema sanitario regionale.

L’Asl Bari farà la parte del leone con una quota complessiva di 51 milioni di cui 32 come tetto intraregionale per ricevere pazienti da altre province, un milione per i malati che arrivano da fuori regione e 18 per la dialisi. Nell’Asl di Brindisi la ripartizione sarà di 11 milioni di cui 8,9 di tetto intraregionale, 36mila euro extraregionale e 2,2 milioni per la dialisi. Invece 13,7 milioni vanno alla Bat di cui 10,9 per i pazienti pugliesi, 76mila euro per i forestieri e 2,7 milioni di dialisi. Per Foggia il budget sarà di 8,4 milioni, 7,9 dei quali di tetto intraregionale e 494mila euro di mobilità attiva. Lecce riceverà quasi 34 milioni di cui 26,9 di tetto intraregionale, 181mila euro di tetto extraregionale e 6,8 milioni di prestazioni di dialisi. All’Asl Taranto 25,8 milioni di cui 15,8 di tetto intraregionale, 73mila euro per la mobilità extraregionale e 9,9 milioni di prestazioni di dialisi.

Ieri la giunta ha anche approvato le tariffe di riferimento regionale relative alle Residenze terapeutico-riabilitative per il trattamento in regime residenziale e semiresidenziale di soggetti con disturbi del comportamento alimentare. La quota per il trattamento residenziale è fissata in 151,99 euro, mentre quella per il trattamento semiresidenziale ammonta a 123,58 euro. Le nuove tariffe si applicheranno ai posti contrattualizzati con le aziende sanitarie locali nonché a quelli occupati da pazienti ai quali è riconosciuta la quota sanitaria.

Ratificata anche la somma trasferita dall’Istituto superiore di sanità in favore della Puglia per 3,4 milioni a rimborso delle spese della Fase 1 e di 19,7 milioni per realizzare gli interventi previsti dal progetto “Salute, Ambiente, Biodiversità e Clima”, previsto all’interno del Piano nazionale per gli investimenti complementari (Pnc), a sua volta collegato alla rimodulazione della Missione 6 del Pnrr. Il contributo servirà a migliorare le infrastrutture, le capacità umane e tecnologiche e la ricerca applicata all’interno del Sistema regionale di prevenzione e salute che comprende Asl, Arpa Puglia, Istituto zooprofilattico sperimentale di Puglia e Basilicata. Per trasferire le quote ai singoli enti è stato approvato uno schema di accordo operativo da stipularsi tra Regione Puglia e strutture regionali per disciplinare gli aspetti operativi ed economico-finanziari della collaborazione.

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