Personale specializzato è in arrivo negli Ambiti territoriali sociali (Ats) pugliesi grazie a un finanziamento di 640mila euro, stanziato dalla Regione Puglia, con l’obiettivo di rafforzare i Punti unici di Accesso così da rafforzare la rete regionale dei servizi sociali.
Le risorse arrivano dal Fondo nazionale per la non autosufficienza e permetteranno il miglioramento dell’accesso e della qualità dei servizi per le persone anziane e per le loro famiglie.
Dopo l’assegnazione di 1 milione e 80mila euro, già destinata a 15 Ambiti territoriali sociali lo scorso anno, attraverso il nuovo provvedimento verranno inclusi ulteriori 8 Ats. Lo stanziamento, informano dalla Regione, rientra in un quadro più ampio di politiche regionali volte a strutturare una rete territoriale di assistenza più capillare ed efficiente.
Il rafforzamento dei Punti unici di accesso, si legge in una nota, “rappresenta una novità strategica per semplificare l’accesso ai servizi sociosanitari e fornire risposte tempestive e qualificate ai cittadini in condizioni di fragilità. Il provvedimento consentirà di procedere a nuove assunzioni di personale da impiegare nelle attività di informazione e orientamento per l’accesso alla rete integrata dei servizi sanitari e sociali”.
Per il consigliere delegato al Welfare della Regione Puglia, Ruggiero Mennea, «investire nel rafforzamento dei servizi sociali non è solo una scelta amministrativa strategica, ma un atto di responsabilità nei confronti della comunità». Con questo stanziamento, aggiunge, «la Regione intende rafforzare il sistema dei servizi sociali rendendolo più equo ed accessibile, affinché nessuno si senta perduto di fronte alla fragilità e al bisogno».