Anche la Puglia avrà i suoi data center, centri di elaborazione dati capaci di attrarre investimenti, creare un concreto supporto per lo sviluppo economico delle imprese, con particolare riferimento all’intelligenza artificiale e al cloud computing.
Lo ha deciso la Giunta regionale costituendo il gruppo di lavoro che avrà il compito di elaborare linee guida per individuare criteri di localizzazione e procedure operative per la realizzazione di infrastrutture fisiche destinate ad ospitare apparecchiature e servizi di gestione delle risorse informatiche (centri di elaborazione dati).
Del gruppo faranno parte, a titolo gratuito, i referenti dei dipartimenti e delle agenzie regionali competenti in materia di sviluppo economico, crescita digitale del territorio, transizione energetica, urbanistica e ambiente, referenti designati dall’associazione nazionale comuni italiani della Puglia e dall’unione regionale delle province pugliesi.
I data center, spiega l’assessore regionale allo Sviluppo economico Alessandro Delli Noci, «sono delle infrastrutture fondamentali per il territorio perché costituiscono un elemento strategico per l’erogazione di servizi e soluzioni a supporto della trasformazione digitale delle imprese, con impatti rilevanti per l’intera filiera digitale e per i cittadini». La costruzione di data center, in particolare, «comporta in genere nuove assunzioni lungo tutta la filiera della infrastruttura, la riqualificazione di aree in disuso e la rigenerazione urbana con la creazione di nuovi servizi per le comunità, oltre che introiti per le finanze dei Comuni ospitanti».
Delli Noci evidenzia che alcuni studi stimano in circa 15 miliardi gli investimenti nel triennio. «In questo contesto – conclude – la Puglia è collocata in posizione strategicamente favorevole a ospitare la nuova ondata di sviluppi di data center per la sua capacità logistica a supporto delle infrastrutture e per la localizzazione al centro del Mediterraneo».