Arriva in Puglia, per un tour che partirà il prossimo 25 novembre dal teatro Petruzzelli di Bari, la Philharmonia Orchestra di Londra, una delle più prestigiose orchestre al mondo.
L’evento è stato presentato stamattina, 14 novembre, nel foyer del politeama barese ed è promossa dall’assessorato alla Cultura della Regione Puglia e da Puglia Culture, con la collaborazione dei Comuni di Bari e di Barletta: dopo la tappa nel capoluogo pugliese ne è infatti prevista un’altra, il 26 novembre, nel co-capoluogo della Bat.
Per entrambe le date l’Orchestra sarà diretta dal maestro Alessandro Crudele, uno dei direttori italiani più apprezzati all’estero e che ha uno strettissimo legame con la Puglia: nasce infatti da padre barlettano e, nonostante viva stabilmente a Berlino da alcuni anni, proprio per riavvicinarsi alle sue origini ha scelto Ostuni come sua seconda dimora.
«È una grande emozione per me presentare il tour della Philharmonia Orchestra in Puglia. Lo è, innanzitutto, per il prestigio di avere sul nostro territorio un’orchestra tra le più riconosciute a livello mondiale. Poi perché l’Orchestra, nelle serate di Bari e Barletta, sarà diretta da una delle personalità più affermate della nuova generazione dei direttori d’orchestra italiani, il maestro Alessandro Crudele, che ha origini pugliesi», commenta l’assessora regionale alla Cultura, Viviana Matrangola. «Questi concerti – aggiunge – due eventi speciali che si affiancano alla già straordinaria programmazione di musica classica del territorio, vanno nella direzione della valorizzazione dei talenti della nostra terra, auspicata dalla strategia regionale #mareAsinistra, non solo attraverso il ritorno in Puglia del maestro Crudele, ma anche con l’occasione del ricordo del grande maestro Carlo Maria Giulini, barlettano, tra i più importanti direttori d’orchestra al mondo, che sarà omaggiato nella serata di Barletta».
Per il sindaco di Bari, Vito Leccese, «è un grande onore ospitare la Philharmonia Orchestra di Londra, diretta per l’occasione da Alessandro Crudele, uno dei grandi talenti del nostro Paese le cui origini affondano proprio nella nostra terra», afferma. «Generalmente – ha aggiunto – il percorso musicale dei direttori d’orchestra viene associato al pianoforte, mentre il maestro Crudele è un violinista: personalmente ho sempre associato il suono del violino al movimento del respiro, e a tal proposito mi piace citare una frase attribuita a Sofocle, secondo cui “l’essere umano è solo respiro, il resto è ombra”».
A margine della cerimonia, Leccese ha consegnato ad Alessandro Crudele una targa di riconoscimento dell’amministrazione comunale.
«È un orgoglio incredibile essere qui, ne sono davvero felice», afferma il maestro Crudele. «Sul palco ci sarà un organico di almeno settanta musicisti, che sono il numero di persone necessarie per l’esecuzione del programma delle due serate e, nella fattispecie, per la quarta di Brahms, che è il brano più “voluminoso” tra quelli selezionati», aggiunge.
«In segno di omaggio al Petruzzelli – spiega ancora Alessandro Crudele – eseguiremo l’ouverture di Fidelio, che è un’ouverture vera e propria, tratta dall’unica opera scritta da Beethoven. Poi ci sarà uno straordinario pianista mozartiano tedesco, Martin Helmchen, che nella mia opinione è forse il miglior pianista mozartiano in questo momento, che eseguirà un concerto per pianoforte di Mozart. Un brano forse non conosciutissimo, ma di sicuro una perla rara da riscoprire», conclude.