Dopo tre giorni intesi tra impianti sportivi e luoghi simbolo della città, la commissione incaricata di valutare il dossier di candidatura di Taranto a Città europea dello sport 2025 ieri mattina nel salone degli Specchi di palazzo di Città il presidente della commissione, il presidente di Aces Italia Vincenzo Lupattelli ha sintetizzato quali sono state le impressioni di una città dedita allo sport da ben tremila anni.
«A metà novembre sarà svelato il nome della città che si fregerà del titolo di capitale europea dello sport per l’anno 2025 – ha spiegato -. Otto sono le candidature e otto sono state le città che si sono proposte. Taranto a tutti e dodici punti del questionario ha risposto in modi esaustivo. Ritengo – ha affermato – che questa città con una serie di manifestazioni sportive già avviate, possa ambire al titolo. Non voglio però preannunciare nulla. Abbiamo potuto visitare l’impiantistica sportiva della città ma soprattutto incontrare l’associazionismo sportivo perché questa candidatura mira ad aumentare i praticanti dell’attività sportiva e motoria».
Secondo Lupattelli il Comune di Taranto ha compreso quello che è lo scopo del progetto che deve essere costruito di concerto con la base. «Non abbiamo riscontrato criticità nella presentazione della candidatura. Ogni nazione ha un massimo di siti, per l’Italia sono otto». «Lo sport è un driver importante – ha detto il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci – nella nostra programmazione riveste un valore intrinseco, rimettere insieme i cocci di questa comunità da un punto di vista sociale e rappresenta anche un’interessante ricaduta economica. Tutti gli impianti sportivi devono tendere alla rigenerazione dei quartieri, penso ad esempio alla Salinella e ai Giochi del Mediterraneo del 2026. Lo sport è in grado di ricucire le ferite della città soprattutto nelle zone periferiche. Al di là del risultato che otterremo, se diventeremo o meno capitale europea dello sport ritengo che Taranto sia già capitale dello sport e né un commissario né un dossier potranno cambiare le sorti e il futuro della nostra città. Se Taranto si guarda allo specchio si vede già capitale dello sport».
Gianni Azzaro assessore comunale allo Sport, nel suo intervento ha rimarcato che «questo è un percorso che parte dal basso, accanto al comune di Taranto ci sono tutte le federazioni, gli enti di promozione allo sport e le Asd. Gli eventi sportivi sono un’occasione di rilancio economico e un veicolo di promozione turistica. Lo sport è uno dei capisaldi del futuro della città che ha origine dal passato. A testimoniarlo è l’Atleta di Taranto esposto al MarTa». Elio Sannicandro direttore Asset Puglia, ha ricordato come «Taranto sia già nella storia grazie allo sport. Ci sono poche città che possono vantare un passato del genere. Qui lo sport è diventato il driver come è accaduto a Barcellona e a Torino. Questa non è una candidatura fine a sé stessa perché la città ha già una sua storia proiettata nel futuro. In vista dei Giochi del Mediterraneo stanno arrivando numerose richieste per ospitare eventi sportivi di vario genere». La città che si aggiudicherà il titolo di capitale europea dello sport nell’intero anno 2025 diventerà sede di ben 50 eventi sportivi e entrerà a far parte del circuito di Aces Europe.