Dolce? Macché. Per i pugliesi la colazione diventa sempre più salata. E non è questione di gusti o preferenze alimentari, ma di portafoglio. Già, perché i prezzi di latte, caffè e burro sono ormai fuori controllo, a causa delle tensioni internazionali nel commercio, dei cambiamenti delle quotazioni e della speculazione dilagante. E questa impennata è evidente soprattutto a Bari, dove anche l’espresso al bar costa circa il 30% in più rispetto a tre anni fa.
Il dettaglio
Secondo Coldiretti e Assoutenti, i prezzi dei prodotti indispensabili per la classica colazione dolce hanno subìto un rialzo generalizzato di oltre il 40%. Nello specifico, secondo l’associazione dei coltivatori diretti, dal 2021 al 2024 il prezzo del caffè tostato è aumentato di 40 punti, quello del latte intero di 26, quello del latte scremato del 47 e quello del burro addirittura del 57. Le cifre sono grosso modo in linea con quelle evidenziate da Assoutenti che a Bari e dintorni, tra il 2021 e il 2024, ha calcolato un aumento del prezzo del 46% per il caffè, del 26,2 per il cioccolato e addirittura del 70 per il burro. Insomma, se nel 2021 i pugliesi pagavano all’incirca 7 euro e mezzo per un chilo di burro, oggi ne devono sborsare 12,74. Allo stesso modo, il prezzo medio di una tavoletta di cioccolato da cento grammi è balzato da 1,22 a 1,54 euro. Quanto al caffè tostato, si è passati da una spesa di 7,41 euro a una di 10,82. E i rincari non “risparmiano” chi ama fare colazione al bar, visto che il costo della classica tazzina di caffè è passato da 80 o 90 centesimi a 1,10 se non addirittura 1,20 euro.
Le cause
Ma quali sono le cause di questi rincari? All’origine c’è l’aumento dei costi a carico dei produttori. Il cambiamento climatico, in particolare la siccità, ha dimezzato la produzione di mais e di foraggio, mentre le tensioni internazionali, legate soprattutto alla guerra tra Russia e Ucraina, hanno fatto lievitare le tariffe dell’elettricità. E questi maggiori costi si sono necessariamente tradotti in maggiori prezzi finali, con buona pace dei consumatori i cui salari sono invece rimasti invariati.
Gli effetti
Ora il rincaro dei prodotti per la prima colazione rischia di avere pesanti ripercussioni non solo sull’economia, ma anche sullo stile di vita dei pugliesi. Davanti all’inflazione ormai fuori controllo, infatti, le famiglie riducono gli acquisti e vanno a caccia dei prezzi più bassi facendo lo slalom tra negozi, supermercati e discount nella speranza di beneficiare di sconti e promozioni. «Ma la situazione di difficoltà – sottolinea Coldiretti Puglia – alimenta il rischio che i consumatori facciano sempre più acquisti di cibo low cost, orientando le proprie spese verso canali a basso prezzo e rinunciando anche alla qualità».