Una 21enne residente in Puglia, incensurata, è stata arrestata dai Carabinieri del Norm di Jesi, nelle Marche, per tentata truffa aggravata.
La vittima del raggiro è un 76enne di Jesi, contattato al telefono fisso di casa da persone che si sono qualificate come maresciallo dei carabinieri e avvocato, le quali gli hanno detto che suo figlio aveva investito una donna in stato di gravidanza e che la stessa rischiava di perdere il bimbo.
Una storia inventata sulla base della quale i truffatori hanno chiesto all’anziano di consegnare 6 mila euro – poi ridotti a 3 mila – a una persona di loro fiducia che si sarebbe presentata a breve sotto casa. L’anziano si è recato velocemente a un bancomat per effettuare il prelievo, ma, dopo aver riflettuto durante il tragitto ha contattato il figlio per avere conferme.
Scoperto l’inganno, ha contattato i Carabinieri, che si sono appostati nel condominio dove vive il pensionato in attesa dei truffatori, hanno arrestato la ragazza 21enne che si era qualificata alla vittima come la persona incaricata dall’avvocato per il ritiro del denaro.