Mentre nel resto d’Italia la sicurezza stradale segna lievi miglioramenti, la Puglia va in direzione ostinata e contraria, registrando un preoccupante peggioramento su tutti i fronti. È una fotografia impietosa quella scattata dall’Istat nel report pubblicato oggi sugli incidenti stradali avvenuti nel 2024.
I numeri assomigliano a un bollettino di guerra: in un anno si sono verificati 11.026 incidenti, che hanno causato la morte di 241 persone e il ferimento di altre 17.013. Il dato più allarmante è il confronto con l’anno precedente (2023): aumentano in modo significativo gli incidenti (+12%) e i feriti (+14%), percentuali ben superiori alla media nazionale. Ma soprattutto crescono le vittime (+3,9%), un dato in netta controtendenza rispetto al lieve calo osservato nel resto del Paese (-0,3%).
Lo studio analizza anche la geografia dei sinistri. La “giungla” urbana si conferma lo scenario più frequente: il 71% degli incidenti (7.829) avviene su strade cittadine. Tuttavia, sebbene frequenti, questi schianti sono spesso meno letali (rappresentano il 22% dei decessi). L’incremento più spaventoso riguarda invece le autostrade: qui il numero di incidenti ha subito un’impennata del +32,8% rispetto all’anno precedente.
C’è poi il fattore stagionale. Il periodo compreso tra maggio e settembre, in coincidenza con la maggiore mobilità per le vacanze e il turismo, si conferma il più critico: in questi cinque mesi si è concentrato il 47% degli incidenti totali (5.184) e quasi la metà delle vittime dell’intero anno (108 morti). Un dato che impone riflessioni urgenti sulla gestione dei flussi e sulla sicurezza delle infrastrutture durante l’esodo estivo.










