Due settimane di tregua, ma è l’unica consolazione sul fronte degli incendi boschivi; perché in Puglia bisogna votarsi alla buona sorte per evitare disastri al patrimonio boschivo regionale. Pochi mezzi, ancora meno volontari, peggio ancora la presenza di aerei antincendio, tutti dislocati sulla fascia tirrenica.
Diventa sempre più difficile acchiappare topi se tagli le gambe ai gatti. E diventa ancora più difficile se i topi si fanno sempre più astuti. Così capita che i piromani si specializzano, appiccando incendi nelle ore serali, in modo da non permettere il sorvolo degli aerei antincendio, e che le risorse della protezione civile vengano tagliate di quasi il 10 per cento, perché la Regione ha necessità di far quadrare i conti e coprire altre voci in bilancio, così si avrà meno personale e mezzi a disposizione.
La situazione
Ma per rendere ancora più difficile il contrasto agli incendi c’è da considerare l’attività delle squadre antincendio dei vigili del fuoco che in alcuni casi provengono da altre regioni, conoscono poco il territorio e si muovono con difficoltà per raggiungere i luoghi devastati dagli incendi. Tra l’altro sono squadre sottodimensionate, perché la ripartizione tra ettari da servire e rischio incendi gioca a sfavore della Puglia. Un po’ come avviene con la ripartizione dei posti letto nel sistema sanitario.
Le soluzioni
E allora l’elenco delle terre bruciate si allunga, tanto che questa è stata una stagione veramente difficile, vedi i disastri registrati all’Oasi Lago Salso a Manfredonia, quelli a San Giovanni Rotondo e più recentemente a Otranto. Incendi che hanno messo a nudo tutte le difficoltà organizzative di un sistema dalla coperta corta che il Dipartimento della protezione civile regionale sta cercando di allungare attraverso il corso di addestramento dei Dos (Direttore Operativo Spegnimento) che attualmente fanno capo ai vigli del fuoco e una maggiore qualificazione del personale Arif, ma qui la politica dovrebbe fare uno sforzo particolare per sbloccare le procedure. E nel frattempo? Allenarsi alla danza della pioggia.