La Regione Puglia lancia il progetto “Informazione e assistenza alle vittime: il diritto di comprendere e di essere compresi“, un’iniziativa finanziata con oltre 242 mila euro che offrirà supporto gratuito a chi ha subito un reato. L’obiettivo è rispondere non solo alle esigenze di giustizia, ma anche al bisogno di comprensione e accompagnamento delle vittime.
Il progetto si articola in due servizi complementari: uno sportello virtuale, accessibile tramite numero verde e chat testuale con psicologi qualificati, e sei sportelli informativi fisici, uno per ogni provincia. Questi ultimi saranno attivi tre giorni a settimana, posizionati in strutture facilmente raggiungibili e già dedicate all’assistenza delle fasce più fragili della popolazione.
Il cuore dell’iniziativa è la creazione di una rete integrata tra enti pubblici, servizi territoriali e associazioni specializzate. Questo avverrà attraverso protocolli operativi condivisi, iniziative comuni e una campagna di comunicazione regionale, volta a informare i cittadini, promuovere la cultura dei diritti e contrastare la “solitudine istituzionale” che spesso le vittime si trovano ad affrontare.
«Le vittime non chiedono solo giustizia, ma anche di essere comprese, ascoltate, accompagnate – ha dichiarato Ruggiero Mennea, consigliere regionale delegato al Welfare -. Questo progetto è la risposta concreta di un welfare che vuole essere vicino alle persone. Il progetto non si limita quindi a fornire assistenza, costruisce un nuovo linguaggio istituzionale, fondato sull’ascolto, sull’empatia e sulla prossimità».
Valentina Romano, direttrice del Dipartimento Welfare della Regione Puglia, ha aggiunto: «Vogliamo offrire sull’intero territorio regionale un servizio capace di affiancare le vittime anche fuori dalle aule giudiziarie, con strumenti che rendano i diritti realmente esercitabili». Il progetto nasce dalla consapevolezza che le vittime di reato, oltre al danno fisico o materiale, affrontano spesso una profonda disconnessione emotiva e istituzionale. Ogni sportello sarà gestito da un’équipe professionale composta da psicologo/psicoterapeuta, assistente sociale/educatore e assistente legale, con l’obiettivo di offrire ascolto attivo, orientamento, supporto psicologico e legale.