In Puglia sarà vietato il lavoro nei campi e nel settore dell’edilizia durante le ore più calde nel periodo estivo. È quanto prevede un’ordinanza del presidente della Regione che sarà riproposta anche quest’anno.
Lo annunciano in una nota congiunta il segretario generale della Uil Puglia, Gianni Ricci, il segretario generale della Uila Puglia, Pietro Buongiorno, e il segretario generale della Feneal Uil Puglia, Saverio Loiudice, a conclusione della riunione che si è tenuta oggi con la Regione Puglia durante la quale si è condiviso il testo del provvedimento.
La novità di quest’anno è che si amplia la platea dei fruitori della disposizione, «che ora comprenderà, oltre all’attività florovivaistica e quella svolta all’aperto nei cantieri edili (mansioni già tutelate lo scorso anno) – dicono i sindacalisti – anche le attività agricole e forestali svolte all’aperto (in particolare la raccolta manuale o meccanizzata di frutta, ortaggi, prodotti stagionali e le lavorazioni in campo e movimentazione merci, attività caratterizzate da elevato impegno fisico e assenza di copertura ombreggiante) e, per quanto riguarda il settore edile, i cantieri mobili, con particolare riferimento ai cantieri stradali».
I dati relativi al primo trimestre del 2025, proseguono i sindacalisti, «testimoniano ancora una drammatica crescita del numero di morti sul lavoro in Italia (più 9,9% rispetto al 2024), con la Puglia che continua a occupare la zona rossa per incidenza degli infortuni».
I segretari di Uil, Uila e Feneal Uil chiedono infine alla Regione Puglia «di far entrare in vigore in tempi rapidi l’ordinanza e di attenzionare e coordinare in maniera efficace, anche attraverso una costante informativa con le parti sociali, le operazioni di controllo e la reale applicazione della norma».