Oltre la metà degli adolescenti pugliesi legge libri al di fuori di quelli scolastici. Si tratta del 51,6%, un dato di poco inferiore alla media italiana che si attesta al 53,8%.
Il dato emerge dalla sedicesima edizione dell’Atlante dell’infanzia a rischio in Italia, dal titolo “Senza filtri“, diffuso oggi da Save the Children, a pochi giorni dalla Giornata mondiale dell’Infanzia e dell’Adolescenza che si celebra il 20 novembre.
Dal report emerge che gli adolescenti (13-19 anni) sono il 6,9% della popolazione pugliese e spesso sono figli unici (le famiglie con adolescenti che hanno un solo figlio sono il 23,1%).
Solo il 38,7% ha visitato mostre o musei, contro la media nazionale del 50,1%, il 40,5% siti archeologici (contro il 40,2% a livello nazionale). Il 32,7% è andato a teatro e il 32,8% a un concerto, rispetto al 33,2% e al 33,3% del dato nazionale. Il 25,5% non fa alcun tipo di attività fisica (il 18,1% in Italia).
La scuola è una parte fondamentale nella vita delle e degli adolescenti ma è anche il luogo in cui si manifestano i primi divari, territoriali e sociali. Il tasso di dispersione implicita alla fine delle superiori in Puglia è pari all’8,8%, dato in linea con quello nazionale.
Nell’anno scolastico 2023-24 gli alunni di origine straniera che hanno frequentato le scuole di secondo grado secondario sono stati il 2,9% in Puglia dove i diplomati di origine non italiana negli indirizzi di liceo sono l’1,4%.
L’associazione dedica anche una parte del report alla salute mentale degli adolescenti evidenziando che in Puglia il numero dei posti letto disponibili in Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza è pari a 28 mentre il sistema di presa in carico “post ricovero” degli adolescenti nei centri diurni, nelle comunità terapeutiche semiresidenziali e residenziali conta su 60 posti.










