Il preside aggredito a Lucera da un genitore: «Sono casi isolati»

Un nuovo caso di aggressione ai danni di un dirigente scolastico si è verificato ieri a Lucera, in provincia di Foggia. La vittima è Pasquale Trivisonne, preside dell’Istituto comprensivo Bozzini-Fasani. A prendersela con lui è stata la mamma di uno studente che, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe entrata nella stanza della vice presidenza e l’avrebbe preso a pugni e calci. La vice preside, Loredana Sasso, ha provato a trattenere la donna riuscendoci però solo in parte. Il motivo di tanta rabbia è legato ai cinque giorni di sospensione comminati dal dirigente scolastico a due studenti protagonisti il giorno prima di una aggressione al proprio figlio. In particolare, uno avrebbe colpito il ragazzino mentre l’altro, più grande di due anni, avrebbe ripreso tutto col cellulare. Per la mamma della vittima il provvedimento sarebbe stato troppo morbido e, per questo, avrebbe scagliato la propria ira verso i due insegnanti. Oltre a Trivisonne e Sasso, che hanno riportato ferite guaribili in pochi giorni, anche la donna protagonista del gesto avrebbe presentato denuncia alla polizia postale per la diffusione del video, mentre i genitori dell’alunno che avrebbe realizzato il video avrebbero presentato a loro volta denuncia contro il provvedimento di sospensione. Il dirigente scolastico, pur non ridimensionando la gravità dell’accaduto, si dichiara contrario all’introduzione a scuola di una guardia giurata. «Si farebbe l’errore di trasformare gli istituti in strutture repressive – afferma Pasquale Trivisonne. Quello che mi è accaduto è grave, così come il caso di Taranto, e non bisogna sottovalutare il problema. Non dobbiamo assolutamente ammettere e far passare sotto silenzio situazioni del genere. Va detto, però, che sono fatti isolati che non rappresentano minimamente la scuola reale, tanto quella pugliese che del resto d’Italia. In decenni di professione, non mi era mai capitato di essere aggredito». Il dirigente scolastico della Vozzini-Fasani invita a concentrare l’attenzione sui ragazzi pur sottolineando che quanto è accaduto non ha nulla a che vedere con il bullismo. «Ho riunito subito il consiglio di classe – ha sottolineato – e per quanto si sia trattato di un comportamento grave che abbiamo prontamente punito non è emersa una persecuzione nei confronti della vittima». Quello di Lucera è il secondo caso in pochi giorni di aggressione a dirigente scolastico dopo quanto accaduto a Taranto a Marco Cesario, preside dell’istituto comprensivo Europa-Dante Alighieri. In quel caso il dirigente scolastico è stato scaraventato a terra e colpito con calci e pugni dal padre di una bambina.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version