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Il Movimento 5 stelle elegge il presidente nazionale: attivisti con Conte. I distinguo di Gianmauro Dell’Olio

Settimana importante per il Movimento 5Stelle, visto che da giovedì a domenica dirigenti e iscritti saranno chiamati a eleggere il presidente nazionale. Per la verità si tratta di una questione formale, in quanto l’uscente, Giuseppe Conte, è l’unico candidato, essendo il solo ad aver rispettato le procedure. Infatti, nella lettera di convocazione inviata ai potenziali…
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Il presidente M5S Giuseppe Conte in occasione del convegno ‘lo sport come strumento di pace’. Roma Venerdì 29 Novembre 2024 (foto Mauro Scrobogna /LaPresse) M5S President Giuseppe Conte at the conference ‘Sport as a tool for peace’. Rome Friday November 29 2024 (Photo by Mauro Scrobogna / LaPresse)

Settimana importante per il Movimento 5Stelle, visto che da giovedì a domenica dirigenti e iscritti saranno chiamati a eleggere il presidente nazionale. Per la verità si tratta di una questione formale, in quanto l’uscente, Giuseppe Conte, è l’unico candidato, essendo il solo ad aver rispettato le procedure. Infatti, nella lettera di convocazione inviata ai potenziali elettori, si legge: «E’ stata data la possibilità a ciascun iscritto in possesso dei requisiti previsti dallo Statuto e di quelli ulteriori indicati in apposito regolamento approvato dal Comitato di garanzia di presentare la propria autocandidatura. Sono pervenute 76 proposte di autocandidatura delle quali 21 sono state ammesse alla fase di raccolta delle sottoscrizioni e solamente un aspirante candidato ha raggiunto il numero di sottoscrizioni – 500 – necessarie per passare alla fase finale della votazione e cioè Conte».

Nel frattempo, in attesa dell’esito scontato della consultazione, all’interno delle chat pentastellate si anima la discussione sullo strappo messo in atto dall’ex sindaca di Torino, Chiara Appendino, la quale si è dimessa, a pochi giorni dal voto, dalla carica di vicepresidente nazionale, manifestando un dissenso circa l’alleanza organica con il Pd e il centrosinistra. La protesta di una delle pasionarie del Movimento, tuttavia, non raccoglie in Puglia grandi adesioni, a differenza di altri territori, «qui siamo tutti contiani», annota un dirigente con ruoli istituzionali.

L’unica voce che pone dei distinguo, è quella del parlamentare Gianmauro Dell’Olio: «Chiara Appendino – ha espresso la sua posizione e la mossa di mettersi in discussione, lasciando il ruolo da vicepresidente, è una spinta verso il miglioramento e di attenzione al M5S stesso».

Sul timing di questa dichiarazione, spiega invece Dell’Olio, «credo che sarebbe stato più opportuno attendere i risultati delle regionali in Campania e Puglia, che potrebbero smentire i numeri delle elezioni precedenti, anche perché di fatto i vicepresidenti sono attualmente in prorogatio e dopo l’elezione del Presidente questa settimana ci saranno le nuove nomine».

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