Il Giro d’Italia è ripartito dalla Puglia dopo le prime tre tappe in Albania. Intorno alle 13, come da programma, i ciclisti sono partiti da Alberobello per percorrere i 189 chilometri che – passando per le province di Bari, Brindisi e Lecce – li porteranno nel capoluogo salentino per l’arrivo previsto verso le 17.
Ad Alberobello, tra i tanti campioni presenti per la partenza del giro d’Italia, c’era anche Francesco Moser, leggenda del ciclismo italiano che ha ricordato il suo rapporto con la Puglia: «Proprio qui, a Ostuni, ho vinto la mia prima maglia rosa», afferma per poi ripercorrere i cambiamenti che hanno caratterizzato il ciclismo nel corso degli anni.
La premiazione degli “Eroi della sicurezza”
Prima della partenza della quarta tappa c’è stata la premiazione degli “Eroi della sicurezza“, iniziativa in collaborazione tra polizia di Stato e Autostrade per l’Italia, nata nel 2012 per valorizzare l’operato degli agenti e degli addetti autostradali che quotidianamente presidiano la viabilità sulle arterie ad alto scorrimento lungo il Paese.
Ad Alberobello il direttore di Tronco di Bari di Autostrade per l’Italia, Alessandro Quaranta, ha premiato l’assistente capo coordinatore della polizia di Stato Francesco D’Angelo e l’agente della polizia di Stato Francesco Iebba, per aver prestato soccorso all’autista di un’autovettura in fiamme il 7 dicembre del 2024 mentre erano di pattuglia, sulla A14 Bologna-Taranto, in prossimità dell’uscita del casello di San Severo.
Il dirigente del compartimento polizia stradale per la Puglia Luca Speranza, invece, ha assegnato un riconoscimento agli addetti alla Viabilità del Tronco di Bari di Autostrade per l’Italia, Massimo Minnielli, e Mario Scardino per aver segnalato al traffico in maniera tempestiva la presenza di un mezzo fermo in corsia di marcia, nell’agosto scorso sulla A14 Bologna-Taranto, nel tratto compreso tra Bitonto e Molfetta, verso Pescara.
Nel corso delle diverse tappe del Giro, il palco delle premiazioni sportive ospiterà 27 “Eroi della Sicurezza“.
Il video in questo articolo è di Marco Iusco
