La Puglia è la prima regione del Sud per crescita del Prodotto interno lordo (+5,0%). Inoltre è la prima regione del Sud per crescita del Valore aggiunto regionale (+5,1% rispetto al 2021, contro il +3,7% della media italiana e il +3,6% della media del Sud Italia).
È quanto emerge da uno studio di Teha Group – Ambrosetti. Dati che sono stati presentati oggi nel corso della seconda edizione del forum “#mareAsinistra: le politiche vincenti per l’attrattività della Puglia” organizzato da The European House – Ambrosetti in collaborazione con la Regione e PugliaSviluppo.
Dati che «ci rendono orgogliosi del lavoro svolto in questi anni che si traduce, per esempio, in crescita del Prodotto interno lordo, in una crescita degli investimenti e del numero di startup e di imprese innovative».
Per quanto riguarda le misure messe in campo della Puglia con il nuovo ciclo di programmazione (2021-2027), a dieci mesi dall’attivazione sono stati presentati progetti per 1,4 miliardi di euro.
«Per i Contratti di programma, lo strumento rivolto principalmente alle grandi imprese, sono arrivate domande per 233 milioni di euro», ha evidenziato Antonio De Vito, direttore generale di PugliaSviluppo. «Delle 47 istanze, 22 provengono da fuori del contesto pugliese, dunque da altre regioni e da altri Paesi», ha aggiunto.
Per quanto riguarda i Pia (Programmi integrati di agevolazione), invece, «sono stati proposti investimenti per 762 milioni – ha proseguito De Vito -: su 124 istanze, 40 provengono da fuori regione».
Per “TecnoNidi“, lo strumento di agevolazione rivolto alle startup tecnologiche, su 100 istanze arrivate, «60 provengono da realtà esterne alla Puglia, e quattro di queste dal contesto europeo».
De Vito ha spiegato come è stato «quadruplicato il volume degli investimenti rispetto ai primi 10 mesi della precedente programmazione. Questo dimostra che aver alzato l’asticella su ricerca industriale e innovazione ha intercettato il gradimento di Pmi e startup che guardano con particolare attenzione a questi temi».
Emiliano: «Lavoriamo per riportare in Puglia i tanti talenti sparsi nel mondo»
Il forum che si è svolto oggi, è stata «una bellissima occasione per discutere della strategia di #mareAsinistra, la strategia attraverso la quale la Regione Puglia vuole recuperare popolazione riportando a casa i pugliesi sparsi per il mondo, ma anche per far venire qui chi è nato o vive in altri luoghi, in altri paesi e ha altre esperienze».
Lo ha affermato il governatore pugliese, Michele Emiliano, a margine del forum sottolineando che «la Puglia è scesa sotto i 4 milioni di abitanti, abbiamo assolutamente bisogno di manodopera in tantissimi settori, anche intellettuali, e abbiamo bisogno di talenti. Le piccole imprese hanno bisogno di lavoratori e bisogna garantire a costoro un giusto compenso per fondare il futuro della comunità pugliese attraverso la sua bellezza, i trecento giorni di sole all’anno, la capacità di vivere secondo la natura e secondo la sostenibilità dell’ambiente grazie alle innovazioni tecnologiche. Lavoriamo per offrire felicità alla nostra comunità, ai nostri figli e a chi verrà dopo di noi», ha concluso.
Nel forum sono stati coinvolti 150 business leader e vertici delle rappresentanze e delle Istituzioni di riferimento a livello locale, nazionale e internazionale ed è stato presentato lo studio “L’organizzazione, gestione e comunicazione strategica dell’attrattività territoriale: il Tableau de Bord della Puglia“.