La Puglia svetta tra le regioni italiane più in salute, con l’80,2 per cento dei cittadini che esprimono un giudizio positivo sul proprio stato di salute. È il quadro che emerge dal nuovo report «Passi» dell’Istituto superiore di sanità, relativo al biennio 2023-2024. Un risultato che colloca la regione accanto a realtà virtuose come la Valle d’Aosta e la Provincia autonoma di Bolzano.
Al Sud, solo la Puglia supera la soglia dell’80 per cento, mentre regioni come Basilicata, Molise e Sardegna registrano valori inferiori alla media nazionale. A livello complessivo, gli italiani dichiarano di aver vissuto in media quasi cinque giorni al mese in cattive condizioni di salute, di cui oltre due per problemi fisici e quasi tre per difficoltà psicologiche legate ad ansia, stress o depressione. Il benessere percepito peggiora sensibilmente tra le persone con patologie croniche o sintomi depressivi e tra chi vive in condizioni socio-economiche svantaggiate. In questo contesto, la Puglia si distingue per un buon equilibrio tra salute fisica e mentale, con una popolazione che, pur tra le criticità comuni al resto del Paese, manifesta un livello di soddisfazione e di resilienza superiore alla media. Un segnale incoraggiante, che racconta una regione più consapevole del proprio benessere e attenta alla qualità della vita.
Le sfide da affrontare
Nonostante il quadro positivo della Puglia, il Report evidenzia forti disuguaglianze legate a età, genere e condizioni socio-economiche. I giovani e gli uomini risultano più soddisfatti della propria salute rispetto a donne e over 50, mentre chi ha bassa istruzione o difficoltà economiche registra fino a nove giorni al mese vissuti in cattive condizioni di salute. Anche la salute mentale incide pesantemente: quasi tre giorni al mese in media sono legati a stress, ansia o depressione, con punte più elevate tra chi ha patologie croniche. La sfida per la regione sarà quindi quella di coniugare l’alta percezione di benessere con interventi mirati per ridurre le disuguaglianze, promuovendo prevenzione, supporto psicologico e inclusione sociale.