Il 2026 segna il ritorno sul palco dei Litfiba. Piero Pelù e Ghigo Renzulli, insieme alla formazione originale, partiranno con un nuovo tour di 20 date in giro per l’Italia per celebrare i quarant’anni di 17 Re, il disco che ha consacrato la band fiorentina. Un ritorno che farà tappa anche in Puglia: giovedì 2 luglio alla Fiera del Levante di Bari e venerdì 7 agosto in piazza Antonio Avantaggiato, a Melpignano, per la XX edizione del SEI Festival di Coolclub. L’album doppio 17 Re (il primo nella new wave italiana), è il secondo episodio di una trilogia dedicata alle vittime del potere.
Quarant’anni di 17 re – Tour 2026 è il nome del progetto che riunirà sullo stesso palco Piero Pelù, Ghigo Renzulli, Antonio Aiazzi e Gianni Maroccolo per riportare dal vivo le emozioni, la potenza, l’energia e la poesia visionaria di uno dei capitoli più amati della storia del rock europeo. Pubblicato nel 1986 come album doppio (solo in Francia fu pubblicato come album singolo) e considerato ancora oggi da molti il capolavoro stilistico dei Litfiba degli anni ’80, 17 Re fa parte della cosiddetta Trilogia delle vittime del potere insieme a Desaparecido e Litfiba 3. 17 Re è composto da 16 brani e prende il titolo da quella che doveva essere la title-track, ovvero 17 Re, ma la traccia non fu pubblicata poiché ritenuta non convincente e musicalmente non all’altezza delle altre presenti nell’album.
Il tour
Il tour attraverserà l’estate 2026 da giugno ad agosto. Venti date per riascoltare dal vivo le canzoni di un album leggendario, oltre ai grandi classici che hanno segnato la carriera della band. Questi gli appuntamenti: 27 giugno Perugia, 30 giugno Padova, 2 luglio Bari, 4 luglio Pescara, 7 luglio Milano, 9 luglio Villafranca (VR), 11 luglio Asti, 14 luglio Genova, 16 luglio Roma, 18 luglio Servigliano (FM), 21 luglio Bologna, 23 luglio Firenze, 25 luglio Cosenza, 28 luglio Napoli, 1 agosto Alghero, 4 agosto Catania, 7 agosto Melpignano (LE), 11 agosto Palmanova (UD), 13 agosto Forte dei Marmi (LU), 15 agosto Bellaria Igea Marina (RN).










