I B&b selvaggi invadono il tacco d’Italia: quasi 50mila quelli “pugliesi”, metà sono nel Salento

La Puglia non è esente dal fenomeno della proliferazione senza controllo dei B&b e delle case vacanza dedicate agli affitti brevi. A restituire una fotografia della situazione è il portale Inside Airb&b, dove vengono aggregate tutte le strutture registrate sui portali di prenotazione disponibili online. In Puglia, attualmente ci sono 48,697 strutture, e di queste la maggior parte, l’82,8%, sono interi appartamenti messi a disposizione dei turisti italiani e stranieri.

Altre tipologie di stanze rappresentano invece solo il 16,5% (per un totale di 8.033 stanze singole). Sempre secondo il portale, invece, le camere di albergo vere e proprie sono lo 0,5% se confrontate con il resto dell’offerta. Ma non tutte le zone della regione sono interessate allo stesso modo dalla presenza di questo tipo di strutture ricettive.

Nell’intera provincia di Bari sono presenti 9.521 strutture (il 19,6% del totale), 3.073 delle quali solo nel capoluogo pugliese, che si conferma la città singola con l’offerta più consistente sul territorio regionale. Regina incontrastata è la provincia di Lecce, il Salento, dove sono presenti 23.242 strutture ricettive (il 47,7% del totale complessivo regionale) diverse dagli alberghi di cui 2.223 nella sola città di Lecce.

A seguire il Brindisino, dove sono presenti 7.434 strutture registrate sulle piattaforme, il 15,3% del totale. Più staccate le aree del Tarantino dove sono presenti 4.334 strutture (l’8,9%) e il Foggiano dove i B&b sono in tutto 2.802 per una percentuale del 5,8% su tutta la regione. All’ultimo posto della classifica la Bat dove ci sono “soltanto” 1.364 strutture, il 2,8% del totale. A pesare sui numeri vi è comunque la quota di abusivismo, che porta a pensare come il fenomeno sia molto più ampio.

Le motivazioni

Ad attrarre i turisti verso questa tipologia di ospitalità è sicuramente la convenienza. L’ospitalità nei Bed and Breakfast, essendo meno formale di quella alberghiera, costituisce un’ottima formula per viaggiare risparmiando e per conoscere più da vicino abitudini e costumi dei paesi in cui si soggiorna. Senza grossi investimenti e senza eccessivo impegno è possibile far nascere una piccola realtà, il Bed & Breakfast, remunerativa ed “in piena tendenza”.

Uno degli effetti più evidenti della proliferazione, negli ultimi anni, dell’offerta privata di alloggi è la riduzione della disponibilità di appartamenti soprattutto nelle zone centrali delle città, le più ricercate e interessanti per i turisti. Con il conseguente svuotamento di parte dei palazzi un tempo abitati da cittadini, palazzi che diventano quindi a principale uso e consumo di gruppi di turisti. Ciò impoverisce la varietà sociale dei centri storici e allontana le persone che un tempo vi abitavano verso periferie e semi-periferie.

I proprietari degli immobili, vedono così aumentare notevolmente la possibilità di ricavare redditi extra da case che non servono direttamente alla loro famiglia, in modo più facile e veloce rispetto alle locazioni a lungo termine. Se si affitta anche una casa arredata sarà difficile liberarla se l’inquilino è moroso. Inizierà come al solito una lunghissima causa e il proprietario rischia di non rientrare in possesso del proprio immobile per molto tempo. L’affitto breve, invece, permette di risolvere questo problema e di avere la casa sempre a propria disposizione.

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