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Gradimento di sindaci e governatori: sul podio Vito Leccese, Emiliano in fondo alla classifica

Con il 61% di gradimento, il sindaco di Bari Vito Leccese è terzo nella classifica dei primi cittadini più apprezzati a livello nazionale. Mentre va male per il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano che, con il 44,5% dei consensi, si attesta al terzultimo posto tra i governatori più amati d’Italia.

È quanto emerge dai dati della “Governance poll” 2025 pubblicati oggi da Il Sole 24 Ore.

Leccese è appaiato al collega di Napoli e presidente dell’Anci nazionale, Gaetano Manfredi, anch’egli al 61% ed entrambi espressione del centrosinistra. La classifica è guidata dal primo cittadino di Ascoli Piceno, Marco Fioravanti (70%), riconfermato lo scorso anno per il secondo mandato alla guida di una coalizione dei centrodestra, che entra in classifica togliendo lo scettro al numero uno dello scorso anno Michele Guerra di Parma (65%) di centrosinistra, che comunque si piazza in seconda posizione.

Per quanto riguarda i sindaci pugliesi, buono il risultato della sindaca di Foggia Maria Aida Episcopo che, guadagnando il 4,2% di consensi, si piazza al 19esimo posto. Cresce lievemente anche la sindaca di Lecce, Adriana Poli Bortone, pur classificandosi 65esima. Nel mezzo c’è la prima cittadina di Andria, Giovanna Bruno, 34esima in classifica. Quint’ultimo il sindaco di Brindisi Giuseppe Marchionna che perde l’8%.

A livello regionale, invece, guida la classifica il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, forte del 66,5% di gradimento. Seguono il presidente del Veneto, Luca Zaia (66%), e il presidente del Piemonte, Alberto Cirio, con il 59%.

La ricerca evidenzia un trend generale di diminuzione del consenso per molti amministratori, sia a livello comunale che regionale, rispetto ai risultati ottenuti in fase elettorale. Aspetto che si spiega con la funzione di “parafulmine” che sindaci e presidenti di Regione assumono di fronte alle esigenze del territorio, spesso assorbendo critiche anche per questioni che esulano dalle loro dirette competenze.

L’indagine, che non è da confondere con le intenzioni di voto, valuta l’operato degli amministratori in carica senza considerare l’appartenenza politica degli intervistati, focalizzandosi esclusivamente sul giudizio legato all’attività svolta. Il Governance Poll 2025 ha coinvolto 97 comuni capoluogo e le Regioni a elezione diretta, con interviste condotte tra aprile e giugno 2025.

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