«Il lavoro svolto nelle Corti di giustizia tributaria di primo grado» in Puglia, tra il 1 luglio 2023 e il 30 giugno 2024, è ritenuto “soddisfacente”: le definizioni dei processi sono state di più (10.986 contro le 9.493 del periodo precedente), «le pendenze sono scese e i tempi medi di definizione, nel complesso, sono diminuiti e risultano conformi al principio di durata ragionevole del processo», passando da un anno e quattro mesi a un anno e un mese. I dati sono contenuti nella relazione del presidente della corte di giustizia tributaria di secondo grado della Puglia, Michele Ancona, e sono stati letti nel corso della cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario tributario, nella facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Bari.
Luci e ombre
Anche la durata media dei procedimenti di secondo grado è diminuita ed è passata da quattro anni e nove mesi a tre anni e dieci mesi, così come sono diminuite le pendenze. Ancona ha espresso «soddisfazione per il funzionamento della giurisdizione tributaria nella Regione Puglia, nonostante tutte le difficoltà rappresentate, prime fra tutte la carenza di organici nelle diverse Corti».
Spazi e collegamenti
Nella corte di giustizia tributaria di primo grado di Bari gli spazi a disposizione del personale, soprattutto per gli archivi, sono insufficienti ma anche l’organico è molto ridotto, con 30 unità rispetto alle 72 previste. Risulta anche «indispensabile disposizione del segnale Wi-Fi nelle aule di udienza, per consentire a giudici e difensori – ha aggiunto il presidente – di collegarsi con gli applicativi in uso e con le banche dati». La sede della corte di giustizia tributaria di Foggia (il cui numero di giudici è egualmente insufficiente), invece, risulta del tutto inadeguata», quindi «appare assolutamente necessario – ribadisce – reperire un’altra sede», dal momento che lo stesso condominio che ospita la corte è interessato da «plurimi problemi strutturali». Sono alcune delle criticità delle corti provinciali pugliesi segnalate nella relazione del presidente della corte di giustizia tributaria di secondo grado della Puglia, Michele Ancona.
Nel secondo grado
Quanto alla corte di secondo grado, «il personale in servizio è sempre in grossa sofferenza», con 45 unità «rispetto alla previsione» di 78 componenti. E qui le prospettive non sono rosee, come si legge sempre nella relazione: nel solo 2025 è prevista la cessazione dal servizio per sopraggiunti limiti di età di ben 11 unità, «senza che sia prevista la sostituzione. E quanto alla nuova magistratura tributaria, quella professionale – si legge infine – non è realistico aspettarsi un arrivo prima del passaggio di alcuni anni», conclude la relazione.