Rubavano rimorchi e furgoni in tutta Italia, che venivano poi smontati in Puglia per vendere i pezzi separatamente on line.
Gli agenti della Squadra Mobile di Ancona e dell’Ufficio Polizia di Frontiera di Ancona, in collaborazione con i colleghi di Bari e Foggia, hanno dato esecuzione a 2 misure cautelari in carcere ed una misura cautelare dell’obbligo di dimora emessi dal Gip di Foggia a carico di tre pregiudicati di origini pugliesi, ritenuti responsabili insieme ad altri dei reati di associazione per delinquere finalizzata al furto aggravato continuato di veicoli commerciali, ricettazione e riciclaggio.
I provvedimenti di oggi scaturiscono da indagini condotte dalla polizia di Ancona, coordinata dalla Procura di Ancona e partita da una serie di furti di veicoli industriali (rimorchi e furgoni di ultima generazione) avvenuti nel capoluogo marchigiano dall’ottobre 2017. Il 6 maggio 2018 sono stati arrestati tre pugliesi, colti in flagranza di furto di un rimorchio parcheggiato in area portuale. Gli agenti hanno ricostruito una fitta rete di furti di automezzi industriali commessi nottetempo nei centri abitati, lungo la fascia adriatica e fino in Lombardia. Una volta rubati i veicoli venivano portati presso un sito di autodemolizioni in Puglia, dove venivano successivamente sezionati e messi in vendita come parti di ricambio attraverso siti internet.
Riscontrati oltre 25 furti di automezzi dei quali 11 recuperati e restituiti ai legittimi proprietari, 4 persone arrestate in flagranza a Cerignola, a Canosa e ad Ancona Sud nonché 6 denunciate in stato di libertà. Gli ultimi tre indagati sono stati rintracciati nelle loro abitazioni in Puglia, di cui due in carcere e sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora il terzo.