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Fsc, via libera allo sblocco dei fondi per la Puglia: in arrivo 6,5 miliardi

Via libera dalla ragioneria dello Stato alla bollinatura dell’accordo di coesione della Puglia da 6,5 miliardi di euro. Un passaggio fondamentale per inserire la posta nel bilancio statale ed inviare all’incasso l’assegno alla regione Puglia che attende, insieme alla Sardegna, da oltre due anni e mezzo il semaforo verde all’accordo firmato a novembre 2024 in…
fitto meloni emiliano

Via libera dalla ragioneria dello Stato alla bollinatura dell’accordo di coesione della Puglia da 6,5 miliardi di euro. Un passaggio fondamentale per inserire la posta nel bilancio statale ed inviare all’incasso l’assegno alla regione Puglia che attende, insieme alla Sardegna, da oltre due anni e mezzo il semaforo verde all’accordo firmato a novembre 2024 in consiglio regionale alla presenza della premier Meloni.

Il tutto dopo i due mesi (dicembre e gennaio) necessari per l’esame finale da parte del ministero per l’economia. Adesso l’accordo di coesione pugliese dovrà essere sottoposto all’ultimo step della Corte dei Conti con l’invio previsto nel giro di una settimana alla magistratura contabile, un formalità, e l’ok finale atteso entro un mese.

I fondi in arrivo

Una boccata d’ossigeno per l’economia regionale se si considera la pioggia di aiuti destinati alle opere pubbliche con un miliardo di euro a testa previsti per Acqua, Rifiuti, Trasporti e grandi infrastrutture. Sono circa 500 i progetti in rampa di lancio, fra cui il completamento per la Talsano-Avetrana da 122 milioni di euro, il dissalatore Tara a Taranto da 70 milioni, la camionale di Bari, ma anche interventi sulle reti idriche, sui depuratori, sostegni per l’istruzione e la formazione, misure contro il dissesto idrogeologico e per il consorzio unico di bonifica. Ma la partita più importante, quella che nell’immediato potrebbe dare una scossa al sistema produttivo locale, riguarda gli incentivi alle imprese che fino al 2027 ammonteranno a 1,5 miliardi di euro. In lista d’attesa ci sono già oltre 2.500 aziende che hanno avviato negli anni scorsi gli investimenti, pari a un miliardo di euro, con cantieri aperti e fideiusssioni bancarie firmate in attesa della compartecipazione Fsc da circa 200 milioni di euro.

I progetti

Fondi attesi come la proverbiale manna dal cielo per completare le iniziative sui territori, in particolare nel settore turistico, del terziario, della sanità e dell’industria, con centinaia di migliaia di posti di lavoro da portare in porto. Ora si spera in un accelerata per passare alla fase della liquidazione del pagamento. Dalla Regione Puglia confermano lo sblocco delle risorse e la volontà di accorciare quanto più possibile i tempi burocratici per l’arrivo effettivo dei fondi.

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