Il ministro Salvini non solo non risponde, ma cancella pure. È in sintesi l’intervento del senatore del MoVimento Cinque Stelle, Mario Turco, in merito «alle promesse tradite» da parte del titolare del ministero delle Infrastrutture che pare aver girato le spalle alla Puglia e alla necessità di interventi urgenti per mettere in sicurezza alcune strade, sempre molto trafficate che si sono trasformate in lingue di asfalto insanguinato.
La dichiarazione
«Non è ammissibile che, nell’ambito dei fondi europei di sviluppo e coesione (Fsc), non siano stati finanziati importanti e urgenti interventi per la viabilità pugliese e tarantina, più volte segnalati, anche dalla stessa Regione Puglia, come prioritari» sottolineava il senatore Turco che evidenziava anche come «tra gli interventi esclusi emblematica è la statale 100 (definita “strada della morte”), dove dall’inizio dell’anno si sono consumate numerose tragedie che hanno causato 20 sinistri, 13 vittime e 43 feriti, secondo dati Istat aggiornati all’ottobre 2024».
Poi il senatore pentastellato conclude «Peccato però che in occasione di una visita a Taranto per la campagna elettorale per le europee, lo stesso ministro dei Trasporti avesse promesso finanziamenti per la messa in sicurezza della statale 100, con riferimento al tratto San Basilio-Massafra-Taranto».
A marzo scorso – quando sul tratto di strada compreso tra Mottola e Massafra si erano già registrate sette vittime – il senatore pentastellato aveva anche rivolto una interrogazione al ministro Salvni. Interrogazione che era rimasta senza risposta e nella quale chiedeva se ci fosse stata «l’ intenzione di ripristinare gli stanziamenti, visti i precedenti tagli operati, di fondi necessari a garantire l’ammodernamento e la definitiva messa in sicurezza della Statale 100». Il temuto taglio, a quanto pare, nelle ultime ore è diventato certezza.
Il precedente
Il senatore Turco sul tema delle infrastrutture e dei collegamento con il territorio jonico aveva più volte sollecitato l’intervento del ministro, ma anche delle istituzioni locali, com’era avvenuto a ottobre, quando aveva avanzato la richiesta – all’indirizzo della prefetta di Taranto, Paola Dessì, «di procedere all’istituzione di un tavolo di emergenza per risolvere l’isolamento territoriale» del capoluogo jonico.
Ma soprattutto sul tema della messa in sicurezza della statale 100, Turco ricorda come nel progetto iniziale delle opere per i Giochi del Mediterraneo, allora predisposto dal secondo governo Conte, c’era anche la messa in sicurezza e l’ammodernamento della statale 100 ricadente nella provincia di Taranto, nonché la prosecuzione dell’autostrada fino a Taranto città. «Il M5S continuerà a sollevare questo tema così importante, anche per salvare vite umane, e a non fare sconti ad un governo che colleziona promesse tradite», conclude Turco.